Interventi: Paolo Pellegrini delegato del Gruppo Toscano

martedì 24 gennaio 2023

Rendiamoci disponibili per aprire sportelli di consulenza nelle regioni


Buongiorno a tutte e tutti.

Sono Paolo Pellegrini, tesoriere del Gruppo Toscano, fierissimo di far parte del Gruppo che in tempo di pandemia ha contribuito a dare fiato a diversi colleghi in difficoltà economiche.

So che rischio di ripetere cose già dette, ma in qualche caso può valerne la pena.

Ho ascoltato con vivo interesse la relazione del tesoriere Squillace, nella quale a mio avviso manca tuttavia un dettaglio inquietante. Noi siamo ormai pensionati Inps, iscritti alla Fnsi per amore di bandiera o per abitudine, perché si faceva così: ma, a parte la tentazione di aderire a un nuovo sindacato dei giornalisti, la Figec, chi esce dal lavoro dopo il 30 giugno 2022 – e si odono già annunci di nuovi stati di crisi aziendali, almeno ne ho notizia in Toscana – perché mai dovrebbe iscriversi alla Fnsi e quindi all'Ungp? Le grandi centrali sindacali, le grandi confederazioni e i loro sindacati dei pensionati, penso in particolare a Spi-Cgil e Fnp-Cisl, hanno la forza e la capacità di offrire ben altri servizi. E allora accolgo con favore e faccio mio quanto già detto da Tiziana Longo, e con molto calore e colore da Barbara Pavarotti: mettiamoci a disposizione, mi offro io per primo in Toscana, per costituire su base volontaria “sportelli” a livelli regionali, senza gravare sui fiduciari Inpgi, magari previa formazione a livello nazionale in seno all'Ungp. Il livello regionale mi pare più adatto e più consono, i numeri sono più piccoli e forse è più facile stabilire contatti diretti con le sedi locali dell'Inps. Un servizio che ritengo utile per venire incontro anche ai bisogni più spiccioli dei nostri iscritti: un esempio per tutti, molti dei nostri colleghi e in particolare degli aggregati/e non sanno neppure accedere allo Spid per poter consultare agevolmente i cedolini (e a livello locale si possono individuare meglio anche convenzioni per strappare prezzi favorevoli), e forse non hanno neppure la pec.

E si può fare anche molto altro, sempre su base volontaria: azioni e iniziative di tutoraggio, iniziative di sostegno e collante vero con le generazioni delle nuove professionalità. Offriamo la nostra esperienza e le nostre capacità ai giovani, altrimenti non ci resta che il destino degli umarèll da cantiere.

Grazie.