19/06/2018

L’Ungp verso il VII Congresso. Un sindacato in crescita e con maggiori responsabilità


Il cammino verso il settimo Congresso nazionale Ungp si è delineato nel corso della recente riunione dell’Esecutivo e del Consiglio nazionale del sindacato dei giornalisti pensionati (18 e 19 giugno us), al quale il presidente Guido Bossa ha comunicato che la Fnsi ha confermato per il febbraio 2019 la celebrazione della propria assise. Tradizione vuole che il congresso dei pensionati si svolga alla vigilia di quello della Fnsi, per cui i tempi sono ormai fissati. 

Le regole congressuali, salvo aggiornamenti, sono quelle della precedente assise del gennaio 2015 a Chianciano, con in particolare la celebrazione tra novembre e dicembre dei congressi regionali per la nomina dei delegati. Questi ultimi saranno in ragione di uno ogni cinquanta iscritti o frazione di cinquanta. Lo stop per il conteggio degli iscritti al fine dell’assegnazione del numero dei delegati è stato fissato dalla Fnsi al 31 dicembre 2017. Avranno però diritto al voto tutti gli iscritti all’Ungp a far data del proprio congresso regionale. Sarà quello il momento per conteggiare il numero di adesioni al sindacato. 

Se nel 2015 i delegati erano stati 51 a fronte di 2133 iscritti, per il congresso prossimo si ipotizza un numero superiore, in forza del fatto che nel frattempo sono aumentati i giornalisti iscritti all’Ungp. La crescita è legata a dati anagrafici, ma anche alla crisi dell’editoria che ha espulso un numero crescente di giornalisti, molti dei quali hanno però confermato l’adesione al sindacato.

Va segnalato che il presidente dell’Ungp del Lazio Romano Bartoloni ha contestato le cifre degli iscritti. Si procederà pertanto a una verifica, in base ai dati provenienti dalle Associazioni regionali.

Se queste, sinteticamente, sono le procedure e i conteggi per la preparazione del congresso dell’inverno prossimo, si avvicinano i tempi dei bilanci sull’attività svolta. Il momento giusto per un esame complessivo sarà in un Consiglio nazionale previsto alla vigilia dell’avvio dei congressi regionali. Intanto però il presidente Bossa ha anticipato al recente Esecutivo e Consiglio nazionale un giudizio complessivamente positivo dell’azione del sindacato dei giornalisti pensionati.

Tale valutazione è legata in primo luogo al superamento delle incomprensioni passate tra Ungp e Fnsi: si è ora arrivati a un dialogo costruttivo tanto che, nella recente modifica del proprio statuto, la Fnsi ha previsto la presenza stabile di un rappresentante Ungp nella Giunta esecutiva e nel Consiglio nazionale della Federazione.

Il presidente Bossa ha rivendicato poi la credibilità acquisita dall’Ungp in relazione alla vicenda del contributo di solidarietà. Non opponendosi, pur chiedendo di salvaguardare le pensioni di minore entità, l’Unione ha dimostrato che i pensionati non sono insensibili nei confronti delle difficoltà di bilancio dell’Inpgi. Credibilità che si è confermata anche nel ruolo propositivo avuto nella gestione dello sblocco della ex fissa. Ha ricordato che già sono state liquidate più di cento corresponsioni del cinquanta per cento del credito maturato, così come accettato liberamente dai diretti interessati. Entro la fine dell’anno, se il Ministero darà il via libera all’utilizzo del prestito di 14 milioni di Euro al fondo ex fissa, l’Inpgi potrà soddisfare tutti i colleghi che hanno manifestato l’interesse alla corresponsione parziale.

Un’iniziativa a parte, ma di grande interesse, è stato il finanziamento di attrezzature a Radio Amatrice al fine di allargare l’area di ascolto su tutte le aree terremotate. Con il contributo dell’Ungp l’emittente è tutt’ora operativa. Legata all’“operazione Amatrice” è stato anche il corso di aggiornamento per giornalisti cui hanno partecipato 120 colleghi. Riguardava l’informazione nei momenti dell’emergenza. Un’iniziativa tra il culturale e l’informativo sarà probabilmente avviata nel prossimo anno in collaborazione con l’Università di Camerino.

Un’Ungp più forte e più credibile, ha aggiunto Bossa, ha consentito rapporti più proficui dei gruppi regionali con le proprie associazioni sindacali. Rapporti che devono continuare, rafforzarsi e in qualche caso ricostituirsi.

Va aggiunto che il Consiglio nazionale del 19 giugno ha approvato all’unanimità i bilanci consuntivo e preventivo. Ha approvato una mozione presentata dall’Ungp del Trentino Alto Adige per un riesame delle norme che regolano l’entità delle quote annuali che i giornalisti pensionati di anzianità pagano all’Ordine dei Giornalisti.