23/03/2018

Consiglio nazionale Ungp. Verbale della seduta del 4 dicembre 2018


Nella sede della Fnsi in corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 15,30 del giorno 4 dicembre  2017 si è aperta la seduta del Consiglio Nazionale Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno: 

1) Approvazione del verbale della seduta precedente.

2) Situazione Inpgi – ex Fissa 

3) Destinazione del Fondo Ungp per le pensioni più basse

4) Varie ed eventuali.

Erano presenti Guido Bossa, Gianfulvio Bruschetti, Stefania Giacomini, Mauro Lando, Neri Paoloni, Giuseppe Anzalone, Paolo Baggiani, Romano Bartoloni, Natale Conti, Ermanno Corsi, Gian Luigi Corti, Dario De Liberato, Enzo Ferrini, Marco Gardenghi, Giorgio Greco, Tiziana Longo, Domenico Marcozzi, Claudio Mazza,  Giuliano Musi, Orazio Raffa, Giuseppe Sgambellone. 

Approvato il verbale della seduta precedente. il presidente Guido Bossa commenta il positivo risultato del corso di aggiornamento professionale svolto in mattinata presso la Fnsi sul tema “L’informazione nelle situazioni di emergenza”. Ricorda che il tutto ha avuto avvio dal finanziamento dell’Ungp a Radio Amatrice e propone la ripetizione di analogo corso nella primavera con sede a Pescara facendo partecipare anche Anci, Protezione civile, prefettura, sindaci. Ad Amatrice invece si potrà promuovere un convegno. Il Consiglio nazionale aderisce a queste proposte.

Chiede la parola il collega Natale Conti, presidente Ungp di Sicilia, per aggiornare sul Premio Petrina. Conti chiarisce che il premio di 1500 Euro (1000 Ungp nazionale, 500 Ungp siciliana) verrà assegnato “a giovani appassionati di giornalismo sportivo di età compresa tra 18 e 30 anni che non siano iscritti all’Albo dei giornalisti”. In sostanza si vuole premiare chi si avvicina alla professione. Aggiunge che nel giorno della premiazione verrà anche consegnata una medaglia d’oro alla famiglia del collega Orlando Scarlata al fine di ricordarne le benemerenze. Il presidente Bossa propone che nel giorno dell’assegnazione del premio sia convocato un Consiglio nazionale Ungp a Palermo proprio in memoria di Mario Petrina.

2) Situazione Inpgi – ex Fissa 

Il presidente Bossa comunica che per l’indomani è convocata una riunione della Giunta della Fnsi per l’esame delle modalità di corresponsione della ex Fissa. Comunica che gli editori versano regolarmente le quote di finanziamento e che comunque l’Inpgi ha previsto un prestito di 2,5 milioni di Euro. Fermo restando la corresponsione in gennaio di una rata, per i colleghi aventi diritto si profila la possibilità di aderire volontariamente alla liquidazione risolutoria della ex Fissa al 50 per cento entro il 2018, oppure al 55 per cento entro tre anni o al 60 per cento entro cinque anni, oppure con rateizzazioni che possono variare tra 12 e 17 anni. Chiede (e ottiene) il mandato di riferire all’indomani alla Giunta della Fnsi che la ex Fissa è un debito che va comunque onorato, ricordando anche le assicurazioni espresse dal segretario generale. Conclude segnalando che entro gennaio riprenderanno le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro interrotte da un anno.

Sul tema della ex Fissa interviene il collega Giuseppe Sgambellone che giudica positivamente l’ipotesi della corresponsione parziale dell’ ex Fissa, ma a data certa e su base volontaria. Chiede però che ci sia chiarezza sulle modalità e sulle disponibilità finanziarie.

Una novità non negativa ha definito il collega Giorgio Greco la corresponsione pur parziale ma a blocco della ex Fissa, ma la Fnsi deve svolgere il suo ruolo assumendosi un preciso impegno di tutela dei colleghi. Il collega Enzo Ferrini ha affermato che si rischia lo smacco del sindacato con la svendita dei diritti se quanto previsto non sarà poi concretamente realizzato. Il collega Claudio Mazza ha ricordato che quanto previsto è ben lontano da quanto fissato dal contratto. Comunque sono necessarie garanzie sulle coperture delle liquidazioni parziali entro l’anno e gli anni successivi. Tracciata una cronistoria della crisi della ex Fissa, il collega Marco Gardenghi ha auspicato che la soluzione trovata non diventi un precedente per derogare da altri diritti. Ha aggiunto che in caso di vertenze sulla ex Fissa, l’interlocutore non è l’Inpgi e tanto meno il sindacato, ma l’editore di ogni singolo collega.

3) Destinazione del Fondo Ungp per le pensioni più basse

Per il quinto anno consecutivo, ha comunicato il presidente Bossa, il fondo di perequazione delle pensioni ha distribuito una sorta di seconda tredicesima ai colleghi con pensioni più basse.In sostanza i pensionati diretti riceveranno una “Una tantum” pari ad euro 2.000 lordi per le classi di importo pensionistico fino a 2.500 euro lordi mensili (beneficiari circa 545 rispetto ai 482 dell’anno precedente); mentre i pensionati superstiti avranno una “Una tantum” pari ad euro 1.500 lordi per le classi di importo pensionistico fino a 1.000 euro lordi mensili; beneficiari circa 25 rispetto ai 33 dell’anno precedente.

4) Varie ed eventuali.

Il presidente Bossa ha dato infine conto di un utile e amichevole scambio di corrispondenza con i nuovi vertici dell’Ordine nazionale. In particolare il presidente Carlo Verna ha annunciato che, nella fase di elaborazione della riforma dell’Ordine, l’Ungp sarà interpellata in particolare sul tema delle esclusioni dei pensionati alle cariche ordinistiche in riferimento alla posizione attiva presso l’Inpgi. In proposito il collega Ermanno Corsi ha comunicato di avere incontrato il presidente Verna a Napoli nell’ambito della consegna di un premio giornalistico. In quella occasione il presidente ha assicurato l’impegno per la revisione dell’accesso alla professione e per la deontologia ipotizzando anche un “giuramento del giornalista”. In merito alla ex Fissa Corsi ha affermato che la mancata corresponsione ha avuto ripercussioni sul sindacato con l’allontanamento di molti colleghi.

Il presidente
Guido Bossa

Il segretario
Mauro Lando