25/01/2018

Ex fissa, il 31 gennaio il pagamento della rata. Più di mille le opzioni per l'incasso anticipato

La commissione sta ora esaminando l’entità delle opzioni che sarà possibile evadere sulla base delle fonti di finanziamento disponibili e secondo un criterio cronologico stabilito dalla data di collocamento in pensione, fermo restando che la liquidazione sarà preceduta dalla sottoscrizione di transazioni individuali.


La commissione paritetica Fieg – Fnsi ha preso atto del risultato dell’iniziativa di opzione per incasso abbreviato delle prestazioni 'ex fissa', come da comunicazione inviata a tutti i giornalisti interessati, che ha registrato, entro il termine del 20 gennaio scorso, l’esercizio dell’opzione volontaria di prestazioni anticipate da parte di 1.025 giornalisti. Di questi 924 hanno scelto l'opzione del 50 per cento del capitale residuo in un'unica soluzione; 34 hanno chiesto il 55 per cento in tre rate annuali; 67 il 60 per cento in cinque rate annuali.

La commissione sta ora esaminando l’entità delle opzioni che sarà possibile evadere sulla base delle fonti di finanziamento disponibili e secondo un criterio cronologico stabilito dalla data di collocamento in pensione, fermo restando che la liquidazione sarà preceduta dalla sottoscrizione di transazioni individuali.

Come già annunciato, entro il 31 gennaio verrà pagata la rata di competenza dell'anno 2017 – nella misura minima di 3000 euro, sulla base della liquidità disponibile nel fondo e secondo le regole contrattuali – a tutti coloro che non hanno manifestato l'opzione di incasso abbreviato.

La commissione ha inoltre deciso che una somma di importo pari alla rata sopra indicata sarà pagata anche a coloro che hanno esercitato l’opzione di incasso anticipato, visto che è in corso l'iter per la definizione della quantità delle istanze accoglibili e per il perfezionamento delle necessarie transazioni.

Resta inteso che in caso di perfezionamento dell'opzione di incasso anticipato e di completamento del relativo iter, la somma in oggetto sarà da intendere come anticipazione della prestazione rimodulata.

Nel caso in cui l'istanza non possa essere evasa per insufficienza di risorse o in caso di mancato perfezionamento della necessaria transazione, la stessa somma sarà da intendere come rata del piano di rateizzazione, che proseguirà sulla base delle regole contrattuali vigenti. (Da Fnsi.it)