19/01/2018

Tiziana Longo: ex fissa, più ombre che luci


E' sempre grande lo sconcerto intorno all'oscura vicenda dell'ex fissa. A ridosso della scadenza, il 20 gennaio, del termine per inviare la risposta alla lettera di "dichiarazione d'intenti" inviata dall'INPGI relativa all'accettazione o meno del saldo del dovuto al 50% entro un anno, ufficialmente non si sa nulla. Sui siti FNSI e INPGI non compare alcuna notizia, neppure di conferma sullo slittamento del termine al 20 gennaio. L'UNGP nel corso dell'incontro, lo scorso 12 gennaio, con il segretario e il direttore generale FNSI, aveva chiesto trasparenza e tempestività d'informazione. Cose che erano state garantite, ma purtroppo finora non mantenute.

Giovedì 18 gennaio presso l'associazione Stampa Subalpina di Torino si è tenuta una riunione dove sono stati ribaditi i tanti dubbi relativi alle poche garanzie che si hanno per poter prendere in serenità una decisione di non poca importanza. 

I colleghi che devono decidere se accettare il 50% o continuare, chissà per quanto, con le rate annuali, vogliono sapere qual'è veramente la situazione economica del Fondo e se sarà in grado di mantenere gli impegni presi con l'accordo del  2014. Domande che devono avere quanto prima una risposta. Solo dopo aver chiarito questi punti si potrà chiedere ai  1948 colleghi interessati una risposta consapevole. 

Al termine della riunione si è stabilito di chiedere un incontro con i vertici di Stampa Subalpina e i rappresentanti regionali INPGI, in modo da instaurare con tutti gli enti di categoria un rapporto di collaborazione, per rivendicare, insieme,  chiarezza, trasparenza e garanzie sui conteggi dei singoli crediti e sulla solvibilità del Fondo.

Tiziana Longo, Comitato esecutivo Ungp