21/12/2017

Sulla corresponsione dell’ex fissa il Gruppo del Trentino Alto Adige chiede certezze in tempi rapidi


I conti dell'Inpgi e le novità relative alla gestione del Fondo ex fissa sono stati al centro dell'assemblea dell'Ungp del Trentino Alto Adige tenutasi a Bolzano il 21 dicembre. Sono intervenuti il segretario regionale del sindacato Stefan Wallisch che ha ricordato come, anche a salvaguardia degli enti di categoria, il nuovo contratto - le cui trattative per il rinnovo dovrebbero riprendere a fine gennaio 2018 - dovrà avere come obiettivo primario l'incremento dell'occupazione. Franz Volgger, fiduciario regionale della Casagit, ha illustrato gli obiettivi per il prossimo anno sottolineando che, pur nelle difficoltà economiche del settore editoriale, non ci sarà nessun taglio delle prestazioni a favore degli iscritti. Sui conti dell'Inpgi si è soffermato Giuseppe Marzano, consigliere di amministrazione dell'Ente di previdenza, evidenziando che lo sbilancio tra entrate e uscite è frutto soprattutto di un mercato del lavoro che non mostra segni di ripresa, anzi ancora oggi si continuano a perdere posti di lavoro. E, inoltre, i continui ricorsi a prepensionamenti finanziati dallo Stato aggravano ulteriormente la situazione mentre la dura riforma - entrata in vigore a febbraio del 2017 – comincerà a dare i suoi frutti soltanto fra qualche anno.

Il presidente del gruppo Trentino Alto Adige dell'Ungp, Giuseppe Sgambellone, nella sua relazione si è soffermato anche sul contributo di solidarietà definendolo una misura equa da un punto di vista sindacale e sostenibile sotto il profilo economico. E questo a prescindere dall'esito dei ricorsi che alcuni colleghi hanno promosso in sede giudiziaria. Sgambellone ha anche messo al corrente tutti i colleghi interessati alle novità della ex fissa evidenziando però che al momento nessuno dei pensionati del Trentino Alto Adige ha ricevuto la lettera con le comunicazioni personali, nonostante fosse stata indicata come data massima di arrivo il 20 dicembre. In ogni caso è stato espresso - in linea di massima e senza entrare nel dettaglio delle cifre -  un giudizio positivo sull'opzione a base volontaria di ottenere in tempi brevi una quota percentuale della ex fissa in quanto amplia le possibilità di scelta degli interessati. Ma il tutto dovrà avvenire fornendo certezze di sostenibilità economica per evitare di ingenerare altre inutili illusioni in una vicenda che si trascina ormai da troppi anni.

A conclusione dell'assemblea Mauro Lando, segretario nazionale dell'Unpg, ha ricordato le iniziative di solidarietà concreta in favore di Radio Amatrice realizzate grazie alla nostra associazione che ha promosso anche a inizio dicembre a Roma nella sede della Fnsi un seguitissimo corso di aggiornamento professionale sulla informazione nelle situazioni di emergenza.