16/10/2017
Romano Bartoloni: pensioni Inpgi prelievo forzoso inutile bolla di sapone
Acqua al mulino del ricorso al Tar contro l’arbitrario prelievo forzoso sulle pensioni dei giornalisti. Giorni addietro, in audizione alla commissione bicamerale degli enti previdenziali, la presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni, ha ridimensionato l’incidenza della “tassa” sul risanamento dei conti dell’Istituto, offrendo ulteriori spunti ai giudici per bocciare un provvedimento già di dubbia legittimità. Nell’occasione parlamentare, la presidente ha dovuto riconoscere che il contributo imposto d’ufficio “l’abbiamo fatto non perché abbia un impatto particolarmente elevato sulle casse dell’ente, ma proprio come forma di solidarietà intergenerazionale”.
Nonostante l’inconsistenza giuridica e legislativa di un atto amministrativo fuori legge, finora i pensionati hanno ingoiato il rospo ritenendolo un sacrificio utile alla causa della sostenibilità della gestione previdenziale. Adesso si scopre che i soldi dei pensionati non concorrono a rimettere le cose a posto nella casa comune, ma servono da specchietto per le allodole, da evanescente bolla di sapone per rassicurare tutti gli altri giornalisti sull’equità della cosiddetta riforma lacrime e sangue. Mai come in questa circostanza, la solidarietà intergenerazionale è stata invocata a sproposito, tradendone il senso e gli scopi per una squallida operazione di facciata. Non la si conquista con gesti impositivi e scardinando diritti acquisiti e consolidati, ma promuovendo la partecipazione solidale eventualmente mediante contributi di generosità volontari e liberali, magari con la collaborazione del sindacato.
Non resta che sperare nel recupero di un po’ di buon senso prima della bocciatura dal parte del Tar attesa per il 20 febbraio del prossimo anno.
Romano Bartoloni