02/10/2017

Ordine dei giornalisti: in corso le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale e dei Consigli regionali


Si è svolto domenica 1° ottobre il primo turno delle elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale dei Consigli regionali dell’Ordine dei giornalisti. Andata deserta per non essere stato raggiunto il prescritto quorum di validità l’assemblea del 24 settembre, gli aventi diritto al voto sono stati di nuovo convocati il primo ottobre e domenica prossima, 8 ottobre per i ballottaggi, necessari per i candidati che non abbiano raggiunto la maggioranza assoluta dei voti espressi.

Possono essere eletti al Consiglio regionale o al Consiglio nazionale le colleghe e i colleghi iscritti nei rispettivi elenchi regionali dell’Ordine dei giornalisti e che abbiano almeno 5 anni di anzianità di iscrizione. La legge stabilisce che per essere eletti al Consiglio nazionale bisogna anche essere titolari di una posizione previdenziale attiva presso l’Inpgi.
Già previste per la primavera del 2016, le elezioni sono poi state rinviate, con proroga degli organismi in carica, per consentire la predisposizione dei decreti attuativi della legge di riforma dell’editoria, nell’ambito dei quali sono stati definiti i criteri per l’elezione del Consiglio nazionale dell’Ordine, che potrà avere al massimo 60 consiglieri, dei quali 40 giornalisti professionisti e 20 pubblicisti. Due consiglieri (un professionista e un pubblicista) sono riservati alle minoranze linguistiche.

Dei 60 eletti, cinque  andranno a formare il Consiglio di disciplina, perdendo quindi le funzioni amministrative. I professionisti eleggeranno un rappresentante per ogni regione, più uno eletto dalle minoranze linguistiche in collegio unico nazionale, per un totale di 21 consiglieri, mentre gli altri 19 verranno distribuiti alle regioni con un numero di professionisti superiore a mille o frazione di mille, fermo restando il limite complessivo di 40 consiglieri professionisti e tenendo conto che nessun Ordine può ottenere più di un quinto dei rappresentanti, ovvero più di 8 consiglieri professionisti.

In base agli iscritti al 31 dicembre 2016, a beneficiare di ulteriori consiglieri professionisti sarebbero: Lombardia (8 che si riducono a 7 per via dello sbarramento) con 8317 iscritti, 7 per il Lazio che ha 7879 iscritti, e uno ciascuno per Emilia Romagna, Campania, Piemonte, Veneto e Toscana.

I pubblicisti, invece, eleggeranno un consigliere nazionale per ogni regione, ma verranno proclamati eletti i primi 19 escludendo quello che avrà ottenuto il minor numero di preferenze. I due rappresentanti delle minoranze linguistiche non potranno appartenere alla stessa minoranza.