14/08/2017

Il Direttivo del Gruppo Trentino Alto Adige denuncia le discriminazioni
fra attivi e pensionati nelle prossime elezioni del Cn dell'Ordine

Il direttivo dell'Ungp del Trentino Alto Adige, in relazione al decreto legislativo 15-5-2017 n.67 riguardante le prossime elezioni del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, esprime sconcerto per l'inserimento all'articolo 1 della norma nella quale si prevede che i candidati "devono essere titolari di una posizione previdenziale attiva presso l'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi)".


In sostanza i giornalisti pensionati - a meno che non siano iscritti e versino contributi a Inpgi2 - sono esclusi in partenza dalla possibilità di essere candidati e quindi eletti. Insomma pensionati di serie A e di serie B. Questa disposizione - al di là degli evidenti dubbi di costituzionalità - rompe un principio base di qualsiasi elezione democratica: la coincidenza fra elettorato attivo e passivo. Il pensionato che vive del proprio assegno può votare ma non essere eletto mentre il pensionato che continua a lavorare può candidarsi.
E tutto questo avviene in un momento in cui il mondo dell'informazione attraversa una grave crisi occupazionale che colpisce soprattutto giovani, precari e collaboratori.
Alla luce di queste considerazioni, l'Ungp del Trentino Alto Adige invita tutti gli organismi di categoria a prendere posizione contro questa norma discriminatoria nei confronti dei pensionati ritenuti non degni di far parte del Consiglio nazionale di quell'Ordine dei giornalisti a cui sono iscritti dall'inizio della loro vita professionale.