11/01/2012

Rubato furgone con la posta della Casagit
Nel mezzo di Poste Italiane anche la documentazione di soci e Consulte spedita dal 2 al 5 gennaio

Trasportava anche posta destinata alla Casagit il furgone di Poste Italiane rubato nei giorni scorsi. “Ragionevolmente il furgone poteva contenere la posta spedita dal 2 al 5 gennaio 2012 – fa notare il direttore della Cassa di assistenza integrativa dei giornalisti italiani, Francesco Matteoli – Poste Italiane ci ha comunicato che coloro che, in quei giorni, hanno inviato una raccomandata o una assicurata riceveranno un avviso con la copia della denuncia, che è stata già fatta all’autorità di Pubblica Sicurezza. In questo modo i soci e le Consulte avranno contezza del mancato recapito, in tutti gli altri casi, purtroppo, no”

 

 


Innegabile il danno, in primis per Poste Italiane, che la direzione della Casagit sta cercando, dal canto suo, di tamponare: “Al fine di non penalizzare i nostri soci eventualmente coinvolti in questa disavventura, – spiega Matteoli – in particolare nel caso in cui abbiano inviato direttamente nella sede di via Marocco, a Roma, plichi contenenti le richieste di rimborso e la relativa documentazione di spesa, utilizzando Poste Italiane, abbiamo definito una procedura apposita”. Ovvero: il socio Casagit potrà inviare un’email all’indirizzo “furtoposte@mail.casagit.it” (disponibile da mercoledì 11 gennaio alle ore 15) oppure inviare un fax al numero 06.54883282 per segnalare l’avvenuta spedizione nei giorni interessati (2 – 5 gennaio 2012). Successivamente, chi abbia segnalato tale invio dovrà trasmetterci fotocopia (se conservata) o copia conforme della ricevuta di spesa o, comunque, della documentazione inviata, specificando sulla busta “FURTO POSTALE”.
Mentre le Consulte della Casagit che hanno spedito plichi in via Marocco utilizzando Poste Italiane, avranno cura di contattare la Portineria Casagit al numero 06.54883265 per verificare l’arrivo di quanto inviato in questi giorni e, una volta accertato il mancato recapito, mandare un’e-mail all’indirizzo di cui sopra con l’elenco dei soci interessati. Dopodichè dovranno contattare costoro spiegando quanto avvenuto e chiedendo di rinviare/riconsegnare in Consulta fotocopie o copie conformi dei documenti a suo tempo consegnati. Le Consulte invieranno, poi, alla Direzione Generale i relativi plichi specificando anche loro sulla busta “FURTO POSTALE”.
Gli Uffici provvederanno ai rimborsi (o alle eventuali altre operazioni – iscrizioni, rettifiche ecc.) sulla base dei documenti ricevuti in fotocopia o in copia conforme. (da www.giornalisticalabria.it)