14/08/2017

Bartoloni: "Le cantonate di Sergio Rizzo"

Addirittura partendo dalla prima pagina di Repubblica, il neo vicedirettore Sergio Rizzo si scandalizza per la mia difesa di cosiddetti, ai suoi occhi, furbi evasori fiscali e contributivi, giornalisti pensionati emigrati nel buon ritiro delle spiagge (portoghesi!!) in riva all' Atlantico, e ci fa sopra la morale cucendo addosso la veste di scaltri nonnetti opportunisti


A parte che personalmente sono rimasto ancorato ai miei lidi quiriti e legato alla mia schiera di figli e nipoti, stupisce che un cronista di razza prenda cantonate, accodandosi per partito preso ai generici allarmismi del presidente INPS Boeri sulle prestazioni previdenziali, stavolta quelle all'estero. Intanto, anche da lontano, pagano fino all'ultimo euro, e solo loro tra tutti i professionisti, contributi di solidarietà in serie secondo la legge Letta, secondo l'azzerata perequazione, secondo il prelievo fissato dal loro Inpgi. Poi checchè ne dica Rizzo, con le loro libere scelte di vita dignitosa (sicuramente prese a malincuore lasciando affetti e legami con terre natie) continuano " a fare il mestiere che impone di denunciare le storture della nostra società ", testimoniando sulla loro pelle le mostruosità del nostro sistema fiscale che tassa ingiustamente i pensionati del 30% in più rispetto agli altri Paesi europei comunitari con noi. Caso emblematico, la Germania che su una pensione di 1500 euro impone una tassa di 60 euro contro le 600 da noi.

Romano Bartoloni
presidente Gruppo romano giornalisti pensionati