15/04/2017

Verbale della riunione del Comitato esecutivo Ungp del 14 febbraio 2017

Presso la sede di corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 15 del giorno 14 febbraio 2017 si è aperta la riunione del Comitato esecutivo dell'UNGP per esaminare il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione del verbale della seduta precedente.
2) Abuso dei precari e dei pensionati nelle redazioni giornalistiche.
3) Riforma dello Statuto della Fnsi.
4) Situazione Inpgi
5) Varie ed eventuali


Presenti: Guido Bossa presidente, Gianfulvio Bruschetti vicepresidente vicario, Stefania Giacomini vicepresidente, Mauro Lando segretario, Claudio Cojutti tesoriere, Paolo Baggiani, Dario De Liberato, Tiziana Longo, Claudio Mazza, Marcantonio Morelli, Giuliano Musi, Marco Gardenghi, Neri Paoloni presidente del Collegio dei revisori dei conti.
Approvato il verbale della seduta precedente, il presidente Guido Bossa illustra il documento che all'indomani intende presentare al Consiglio nazionale al fine di prendere ufficialmente posizione contro l'abuso dei precari e dei giornalisti pensionati nel lavoro redazionale. Ricorda che c'è il rischio che, con il rifinanziamento della legge che prevede i prepensionamenti, il fenomeno si ampli ulteriormente.
Il collega Marcantonio Morelli ricorda il caso di due capiredattori andati in pensione e rimasti al lavoro. Dopo le proteste hanno dovuto cessare l'attività.
Il presidente Bossa e la presidente Stefania Giacomini concordano che i giornalisti pensionati possono legittimamente fornire contributi professionali, ma non praticare in modo continuativo, e tanto meno giornaliero, l'attività redazionale. Bossa aggiunge che la presa di posizione sul lavoro dei pensionati aiuterà l'Ungp a essere più incisiva nelle sue richieste in merito alla riforma dello statuto della Fnsi.
I colleghi Baggiani e Cojutti esprimono la necessità che la Fnsi faccia leva sui comitati di redazione per combattere il fenomeno. Il collega Dario De Liberato dà notizia di casi di giornalisti pensionati al lavoro in giornali nei quali erano in atto contratti di solidarietà.
Il collega Marco Gardenghi segnala che il lavoro dei pensionati in redazione era più usato nel passato e che ora con la nuova legge dell'editoria i prepensionati non potranno più lavorare nei giornali da cui sono usciti.
3) Riforma dello Statuto della Fnsi
Il presidente Bossa ricorda che anche nella precedente riunione dell'esecutivo si era discusso della riforma dello statuto Fnsi e segnala che i primi passi sono stati fatti. Il documento sul lavoro dei pensionati sarà utile sostegno per valorizzare la presenza dei pensionati nella Fnsi, esplicitando che il sindacato rappresenta i pensionati e gli attivi. In più si mira a consolidare il ruolo dell'Ungp negli organismi della Federazione ed a inserire nello statuto il principio del finanziamento del sindacato dei pensionati. A tal proposito il collega Baggiani invita il presidente a scrivere ai segretari dei sindacati regionale ed ai presidenti dei gruppi Ungp proprio sul tema del finanziamento del sindacato tramite le quote della trattenuta dello 0,30 per cento della pensione.
4) Situazione Inpgi
Il presidente Bossa comunica di avere invitato al Consiglio nazionale anche il componente del collegio dei sindaci Franco Abruzzo che però ha comunicato che non sarà presente. Vi sarà però il vicepresidente Inpgi Giuseppe Gulletta che illustrerà la situazione dell'istituto previdenziale. La lunga attesa del parere dei ministeri vigilanti sul progetto di riforma fa crescere gli allarmi.
5) Varie ed eventuali
Il presidente Bossa spiega che è cambiata la prospettiva per il sostegno Ungp ai terremotati del centro Italia perché il previsto contributo alla radio di Amatrice rischia di entrare in una sorta di fondo complessivo con il rischio che venga meno la utilizzazione rivolta alla comunicazione. E' necessario pertanto ipotizzare una nuova destinazione. I colleghi Paoloni, Baggiani e Musi chiedono di non finire nel "calderone"; De Liberato ipotizza il sostegno di borse di studio per gli universitari di Camerino, o per la scuola di giornalismo di Urbino; il vicepresidente Bruschetti propone di rivolgersi ad altre radio delle Marche o a giornali.
Esce la vicepresidente Giacomini.
Il presidente Bossa conclude confermando la destinazione del contributo al settore della comunicazione e giornalismo: se sfuma l'ipotesi della radio di Amatrice, ci si rivolgerà alla scuola di giornalismo di Urbino. Il collega Mazza esprime consenso a quest'ultima soluzione.
Va aggiunto che in apertura di seduta la vicepresidente Giacomini aveva posto il problema delle lettere inviate dall'Inpgi per il controllo del cumulo dei redditi. Lettere che hanno avuto l'effetto di intimorire i destinatari. Il collega Baggiani ha chiesto se si è verificata la possibilità di conoscere il totale dei redditi dei destinatari dell'assegno annuale di perequazione. Il presidente Bossa ha comunicato che l'assegno va a chi mediamente riceve una pensione Inpgi da mille euro il mese, persone che difficilmente hanno altri redditi. La verifica sulle dichiarazioni dei redditi impegnerebbe molto tempo con aggravi burocratici.