22/02/2017
Comitato esecutivo Ungp: verbale della seduta del 26 settembre 2016
Presso la sede di corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 15 del giorno 26 settembre 2016 si è tenuta la riunione del Comitato esecutivo dell’UNGP per esaminare il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione del verbale della seduta precedente.
2) Esame della proposta di modifica delle prestazioni Inpgi presentate alle parti sociali il 15 settembre 2016
3) Varie e eventuali
Presenti: Guido Bossa presidente, Gianfulvio Bruschetti vicepresidente vicario, Mauro Lando segretario, Claudio Cojutti tesoriere, Paolo Baggiani, Tiziana Longo, Claudio Mazza, Giuliano Musi, Orazio Raffa, Neri Paoloni presidente del Collegio dei revisori dei conti.
Approvato il verbale della seduta precedente, il presidente Guido Bossa comunica che la sua relazione al Consiglio nazionale del giorno successivo sarà soprattutto dedicata ad una cronistoria di avvenimenti e contatti avuti nelle ultime settimane in merito alle diverse elaborazioni del progetto di riforma previdenziale dell’Inpgi: l’ultima è caratterizzata dal prelievo di solidarietà a partire dalle pensioni di 32 mila Euro. In proposito ricorda i dubbi di legittimità espressi da due sindaci dell’Inpgi Francesco Abruzzo e Pierluigi Franz, dubbi che però non compaiono nei verbali del collegio sindacale. C’è quindi bisogno di chiarezza e di un rinvio come anche ha chiesto l’assemblea del cdr. In merito al cosiddetto “spacchettamento”, ossia la separazione del prelievo sulle pensioni rispetto al progetto di riforma generale può portare ad una discriminazione tra giornalisti attivi e pensionati.
Il collega Paolo Baggiani ricorda che l’Inpgi è unico e che la riforma divisa in due parti costituisce un precedente pericoloso.
In merito alla riforma dell’editoria in quei giorni all’esame del Parlamento il presidente Bossa ricorda che contiene la norma che vieta il lavoro dei pensionati all’interno delle redazioni. Il collega Baggiani ricorda che tale norma vale soprattutto per i prepensionati. Bossa aggiunge che, se va difesa la libera professione, va anche preso atto della nuova norma verso la quale esprime adesione.
Il segretario Mauro Lando ricorda in proposito le critiche a suo tempo espresse dall’Ungp verso il cosiddetto cumulo, tutt’ora in vigore e rafforzato da una recente sentenza di Cassazione.
In merito ai giornalisti pensionati che collaborano con i giornali la collega Stefania Longo invita a tenere conto delle diverse situazioni, tra chi cioè ha in corso una collaborazione circoscritta, spesso affidata in occasione del prepensionamento, e chi invece ha una collaborazione piena. Solleva il problema che non vi è certezza che venga liquidata la rata della ex fissa, per questo aggiunge che si dovrebbe legare la corresponsione della ex fissa al prelievo forzoso sulle pensioni.
Il collega Orazio Mazza conferma l’opinione che l’avere separato il prelievo pensionistico dalla riforma generale dimostra il timore dell’Inpgi che non sia approvato dai ministeri. Aggiunge che a conti fatti nel triennio i pensionati verseranno 20 milioni di Euro
Il collega Baggiani chiede chiarimenti in merito al prelievo legato agli scaglioni di reddito, critica lo “spacchettamento”, rivendica i diritti acquisiti e ricorda come in sede di Governo e di Inps non si siano previsti futuri prelievi sulle pensioni. Il fatto che l’Inpgi abbia previsto il prelievo dimostra che la Fnsi non difende i pensionati: tal proposito prevede che, a seconda degli sviluppi, i giornalisti pensionati iscritti all’Ungp in Sardegna potrebbero lasciare il sindacato. Conclude lamentando che Fnsi e Inpgi non abbiano saputo tenere conto dei cambiamenti in atto nella professione giornalistica.
Il collega Giuliano Musi ha invitato i colleghi della Sardegna a non farsi prendere dalla frustrazione perché l’uscita dal sindacato non porta a concrete soluzioni. Aggiunge che il dibattito in corso riporta tutto indietro di un anno, con i medesimi problemi e le medesime ipotesi. Va trovata invece una soluzione.
Il presidente Bossa segnala che nel mondo giornalistico vi sono indicazioni positive come la prossima approvazione della legge sull’editoria e la prospettiva dell’assorbimento nel contratto del lavoro delle nuove figure professionali presenti nel giornalismo.
In conclusione il collega Baggiani propone che l’Ungp dia un contributo di 10mila Euro alle comunità terremotate del centro Italia a sostegno di iniziative di informazione. Il proposito il collega Mussi propone di utilizzare lo stanziamento a favore di scuole per l’acquisto di computer e tablet. Il presidente Bossa aderisce all’ipotesi di un aiuto alle scuole aggiungendo che all’indomani sottoporrà l’iniziativa al consenso del Consiglio nazionale. Ancora Bossa segnala un rallentamento nell’organizzazione in Sicilia del “Premio Petrina”.