22/02/2017

Friuli VG: appello dell’Assostampa e del Gruppo regionale
per l’iscrizione dei pensionati al sindacato. Un esempio da imitare

Cari colleghi pensionati, in una situazione di grande crisi e incertezza della nostra professione, il tema pensioni è sempre più al centro del dibattito politico-sindacale e molti sono gli argomenti che in questa fase ci riguardano. Per esempio: il blocco della perequazione, la situazione complessiva dell'Inpgi e la proposta di riforma, il contributo di solidarietà per i pensionati, la situazione dell’ex fissa.


Sono tutti argomenti di grande importanza per il futuro ed è fondamentale che partecipiamo numerosi al dibattito in corso, esprimendo valutazioni e proposte. Restare ai margini vuol dire contare sempre di meno, nonostante il peso crescente, a livello numerico, della nostra categoria. Il numero dei giornalisti pensionati non solo è aumentato rapidamente (sono adesso circa settemila oltre alle duemila posizioni delle vedove o dei vedovi), ma è cambiata anche la composizione anagrafica con l'ingresso di numerosi prepensionati.
La partecipazione alle attività del sindacato e a quelle del Gruppo Pensionati in particolare potrebbe avere sviluppi interessanti e dare vita a iniziative significative non solo a livello locale, oltre che contribuire a difendere le nostre ragioni e i nostri interessi.
Per questo invitiamo tutti i pensionati che non lo avessero ancora fatto a iscriversi al sindacato firmando per la trattenuta dello 0,30% e al nostro Gruppo pensionati, gruppo di base della Fnsi (la quota è sempre di 20 euro). Moduli e informazioni nei nostri uffici di corso Italia 13, Trieste.
Cordiali saluti
 
Gianni Martellozzo, presidente Gruppo Pensionati Fvg
Alessandro Martegani, fiduciario Inpgi Fvg e segretario Assostampa Fvg
 
 
Ps 1.
In allegato una sintesi dell'incontro del Consiglio nazionale dell'Unione Nazionale Giornalisti Pensionati che si è tenuto a Roma  il 15 febbraio.  
Il giorno 15 febbraio  si è tenuta a Roma una riunione del Consiglio Nazionale dell'Ungp, che ha preso in esame le questioni più importanti per la nostra categoria.
Il presidente Bossa in avvio ha presentato una mozione centrata sui seguenti punti:
- impegno, insieme alla Fnsi, per l'applicazione della normativa in vigore che prevede, fra l'altro, l'assunzione di almeno un giornalista ogni tre prepensionamenti
- adesione alle reiterate denunce  della Fnsi contro l'abuso del lavoro precario e contro il lavoro di pensionati in ruoli redazionali che viola le norme in vigore, incrina il patto generazionale e danneggia i precari e il sistema previdenziale
- impegno a vigilare, anche con la collaborazione dei gruppi regionali, su eventuali abusi
- invito ad aderire al sindacato unitario rinnovando la delega all'Inpgi per la trattenuta della quota di servizio.
La mozione è stata approvata all'unanimità con una sola astensione.
Nella sua relazione poi Bossa ha insistito sulla necessità che l'Ungp, anche per la sua consistenza numerica, ma non solo (i giornalisti pensionati sono circa 7.000, più 2.000 pensioni a vedove e vedovi) sia maggiormente rappresentata negli organismi dirigenti. A tale scopo ha anche proposto una modifica allo Statuto della Fnsi in fase di aggiornamento. Chiede che nel primo articolo nel quale si legge "La Fnsi è l'organizzazione sindacale unitaria di tuti i giornalisti", venga aggiunta la dizione: "attivi e pensionati". Una proposta che è stata approvata dal Consiglio Nazionale.
Ha riferito poi dell'iniziativa dell'Ungp a favore delle zone terremotate con una donazione di 10.000 euro ad Amatrice, finalizzata al sostegno dei mezzi di informazione, in particolare Radio Amatrice, mentre il sindaco ha chiesto che la somma sia destinata al sostegno dell'attività imprenditoriale. E ha comunicato che l'Inpgi ha destinato 6.000 euro per l'attività dell'Ungp.
Il dibattito che ne è seguito si è incentrato soprattutto sulla situazione dell'Inpgi e sulle prospettive per il futuro. Forte la preoccupazione che l'ente si venga a trovare in una situazione difficilmente sostenibile. Si è chiesta pertanto la massima chiarezza su cifre, bilanci, previsioni realistiche. Preoccupazione è stata espressa per la vendita degli immobili, il cui ricavo andrebbe a compensare lo sbilancio pesante per l'anno in corso e anche per i prossimi. Una politica obbligata ma che potrebbe presto esaurire le riserve che costituiscono la garanzia per il futuro. E la vendita fra l'altro sta incontrando notevoli difficoltà.
Si è discusso infine del contributo delle associazioni regionali all'Ungp. Sono poche le regioni che lo versano, argomento che sarà oggetto di esame da parte dell'esecutivo.
 
Ps 2.
Prossimamente comunicheremo la data della prossima assemblea del Gruppo regionale, che avrà all'ordine del giorno, oltre che i temi ai quali abbiamo accennato, anche la nomina del nuovo tesoriere.