16/02/2017
L’Ungp contro l’abuso dei precari e dei pensionati nelle redazioni
L’Unione nazionale giornalisti pensionati prende atto del rifinanziamento dei piani di ristrutturazione aziendale che garantirà il prepensionamento dei giornalisti dipendenti da aziende in crisi in possesso dei requisiti previsti dalla legge 416/81; invita le colleghe e i colleghe interessati al provvedimento ad aderire al sindacato rinnovando la delega all’Inpgi per la trattenuta della quota di servizio, e raccomanda alle AARRSS di informare gli interessati di questa opportunità, che consentirà ai neopensionati di continuare a partecipare alla vita del sindacato con il contributo della loro esperienza e professionalità
L’Ungp condivide l’impegno della Fnsi per la corretta applicazione della normativa in vigore, in particolare per quanto riguarda l’assunzione di giornalisti in grado di assicurare l’attuazione dei programmi di sviluppo aziendale nella misura minima di una assunzione ogni tre prepensionamenti.
L’Ungp aderisce alle reiterate denunce della Fnsi contro l’abuso del lavoro precario e sottopagato nelle redazioni, e contro il lavoro di pensionati in ruoli redazionali, che viola la normativa in vigore, danneggia il sistema previdenziale dei giornalisti, incrina il patto generazionale della nostra categoria. In proposito l’Unione apprezza le recenti prese di posizione dei gruppi regionali del Veneto e delle Marche, che, aggiungendosi ad altre iniziative di gruppi territoriali, hanno sottolineato come l’abuso del lavoro redazionale di colleghi pensionati comprometta la professionalità e lo sviluppo delle redazioni. Ciò non contrasta con il riconoscimento del contributo che i pensionati possono ancora assicurare al mondo dell’informazione, che deve essere assicurato nel rispetto delle norme e della solidarietà fra colleghi.
L’Ungp, anche tramite i propri Gruppi regionali, invita i Comitati di Redazione, in collaborazione con le Associazioni regionali, a vigilare affinché nelle redazioni non si verifichino e non siano tollerati abusi; e sollecita il Servizio ispettivo dell’Inpgi ad intensificare la propria attività di controllo.
Mozione approvata all'unanimità