03/02/2017

Il Sigim e il Gruppo Marche in difesa dell’Inpgi e di tutti gli iscritti

Salvare l'Inpgi mettendo in campo ogni iniziativa utile a tale scopo, maggiore controllo sull'utilizzo nelle redazioni dei pensionati garantendo al tempo stesso maggiori certezze per i precari. Sono questi i punti principali di un documento approvato dal Sigim e dal Gruppo Marche dell'Ungp


Il Sigim ed il Gruppo Marche dell'Unione Nazionale Giornalisti Pensionati comunicano:
Fermo restando che vi è tuttora incertezza sull’orientamento dei Ministeri vigilanti circa l’impianto della riforma varata lo scorso 28 settembre, il che certo non aiuta a fare chiarezza, intendiamo esprimere di nuovo, come abbiamo sempre ribadito in tutte le sedi, la nostra convinzione sui seguenti punti:
a) gli effetti della lunghissima crisi dell’editoria non vanno fatti ricadere solo sui giornalisti e sull’Inpgi stesso, come ottusamente si è verificato in questi ultimi anni in cui le casse dell’istituto di previdenza sono state considerate dei bancomat cui attingere nelle crisi aziendali, reali o prospettiche.
b) l’Inpgi va salvato, mettendo in atto ogni iniziativa ragionevolmente utile per mantenere l'attività dell’istituto previdenziale dei giornalisti su binari ordinari. Tutto ciò anche consolidando le solidarietà personali, generazionali e di categoria.
E’ vero che i diritti acquisiti sono assolutamente da difendere, ma tale esercizio è concretamente possibile solo quando tutti hanno diritti per lo meno paragonabili e sussistono condizioni consone da non pregiudicare l'intero sistema. Provvedimenti necessari non solo per erogare le pensioni, ma anche per mantenere il welfare che in tutti gli anni passati è stato garantito e che ora l'Istituto si vede costretto a ridimensionare.
c) anche all’interno dell’Inpgi sono necessarie decisioni organizzative e strutturali così da aiutare a contenere il deficit.
Infine il Sigim ed il Gruppo Marche Ungp invitano la Fnsi a vigilare affinché le provvidenze previste a favore degli editori, e contenute nella recentissima legge di riforma, siano utilizzate per rafforzare davvero il settore dell’informazione. Anche attraverso maggiori controlli sull’utilizzo nelle redazioni di pensionati e garantendo maggiori certezze ai precari.

Pier Giorgio Severini
(Segretario SiGiM)

Giovanni Giacomini
(Presidente Gruppo Unpg Marche)