04/01/2012

Cdr "Liberazione": "Notevole passo avanti dell'editore. Ora occorre subito un incontro"
Quotidiano in versione pdf sul sito www.liberazione.it ogni sera alle 20,30

'Un notevole passo avanti''. Cosi' Cdr, Rsu e Assemblea permanente di Liberazione giudicano la disponibilita' al confronto manifestata dall'editore Mrc Spa nella vertenza sul quotidiano, che dal primo gennaio non e' piu' in edicola ma solo on line


''Il senso di responsabilita' e la ferma determinazione dell'assemblea permanente unitaria dei lavoratori di Liberazione da' i primi frutti - si legge in una nota -. Oltre al mare di solidarieta' che inonda fin dal primo giorno la redazione occupata di viale del Policlinico, ora giunge anche un segnale dalla Mrc. L'editrice di Liberazione rompe il silenzio dopo la rottura del tavolo di trattativa nazionale presso la Fieg del 27 dicembre per annunciare finalmente la propria piena disponibilita' a valutare tutte le proposte utili a trovare positive soluzioni alla vertenza aperta sul giornale''.
''Le rappresentanze sindacali - prosegue la nota -, che avevano presentato al tavolo appunto una
proposta alternativa di azioni sui costi (in primis quello del lavoro, nonostante i sacrifici durissimi gia' in atto) e sui ricavi, finora ne' discussa ne' presa in considerazione, apprezzano. Di particolare rilievo l'interesse espresso dall'editore per ipotesi finalizzate a salvaguardare la continuita' editoriale e occupazione. Un notevole passo avanti da parte di chi si era seduto al tavolo comunicando la volonta' di sospendere l'uscita in edicola e chiedere la Cassa integrazione a zero ore per tutti. Le comunicazioni restano contraddittorie, visto che la presa di posizione indirizzata al Cdr (e non alla Rsu dei poligrafici, supponiamo per disattenzione) giunge in contemporanea con la lettera raccomandata con la quale la stessa Mrc comunica al Ministero del Lavoro la contestabile determinazione di annullare gli ultimi accordi, tra i quali quelli che stabiliscono i contratti di solidarieta' in corso, e la richiesta alla Regione Lazio per la cassa integrazione''.
''Nonostante questo - aggiunge il comunicato -, il Cdr e la Rsu di Liberazione confermano a loro volta la piena e totale disponibilita' al confronto con l'editore, a partire dalla proposta alternativa gia' portata al tavolo, per costruire una soluzione ponte che, salvaguardando integralmente i livelli occupazionali esistenti, permetta alla testata di giungere viva al nuovo regolamento di settore e ai nuovi stanziamenti pubblici. La redazione, messa in ferie coatte dall'editore, attende l'invito per un incontro urgente continuando l'occupazione e producendo, con la direzione, un giornale di lotta''.
Una versione del quotidiano in pdf ''da scaricare, stampare, attacchinare, condividere sui social network o via mail''. Cosi' l'assemblea permanente di Liberazione, che da una settimana occupa la redazione, intende continuare a far vivere il foglio di Rifondazione Comunista che dall'inizio dell'anno non e' piu' in edicola.
''E' questa una delle forme di lotta adottate a salvaguardia dei posti di lavoro e per dare un futuro a questo giornale - si legge in una nota dell'assemblea - Non un quotidiano online in senso classico. Ma un vero quotidiano che va online, che chiude cioe' in redazione alle ore 20.30 ma che invia i suoi file per la stampa direttamente ai lettori invece che in tipografia. Continueremo a far uscire Liberazione assieme al direttore Dino Greco. Una versione in pdf da scaricare, stampare, attacchinare, condividere sui social network o via mail ''chiusa'' dalla redazione di #occupyLiberazione ogni sera dalle ore 20,30''. (ANSA)