01/10/2016

Consiglio nazionale del 27 settembre 2016
Stefania Giacomini, vice presidente Ungp: "Riforma bis pensioni: tanti gli scontenti"

La riforma bis sta suscitando molte polemiche e scontento. L'inpgi è in crisi non ci sono dubbi : si dovrebbero raccogliere almeno 100milioni di euro l’anno, per annullare il divario medio fra entrate contributive e spese previdenziali e sociali. Sinora si è tamponato il rischio con strane operazioni immobiliari. Ma questa nuova ipotesi di riforma sembra avere ignorato la bocciatura della prima proposta da parte della Cassazione e del Governo sul  ' contributo di solidarietà' che rivela la sua vera identità: si tratta di 'autentica tassa'


Ora, francamente, la percentuale di questi prelievi forzosi a parte la fascia piu' ricca di pochi colleghi pensionati non è poi cosi 'esosa'. Cio' che contesto è che i sacrifici vengono richiesti solo ai pensionati e a coloro che dovranno andare in pensione. Perchè la nuova dirigenza INPGI non ha ancora avanzato un gesto di solidarietà nei confronti di tutta la categoria devolvendo una certa percentuale del proprio stipendio alle casse del'Inpgi?
Un altro aspetto che mi allarma è praticamente la cancellazione delle case di riposo: Niente più ricoveri per le vedove e per i titolari di pensione destinati solo ai vecchi colleghi con reddito max di 38mila euro rispetto ai 70.600 attuali. Oggi ,secondo la riforma, avranno un ricovero solo le fasce più basse di pensioni e la pensione di reversibilità alle vedove subisce tagli progressivi fino a ridursi al 60% per talune fasce di reddito. Eppure ,se ne è già tanto parlato, anche i pensionati della nostra categoria hanno affrontato sacrifici in anni di mancata perequazione (l'Inpgi ha incassato oltre 30 milioni di euro) senza contare che non godono di agevolazioni, sconti ed aiuti come avviene in altri paesi e dunque si assiste a una perdita di 20-25 per cento del potere d'acquisto. Auspico che i vertici dell'Inpgi possano riconsiderare alcuni punti della riforma che non sembra essere uno strumento di 'cambiamento di rotta' per il nostro ente previdenziale per evitare di cadere nelle mani dell'Inps.

Stefania Giacomini
vicepresidente Ungp