28/09/2016
I lavori del Consiglio nazionale Ungp del 27 settembre 2016
C’è necessità di prendere tempo nell’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione dell’Inpgi della riforma previdenziale soprattutto in riferimento alle “prestazioni”, pensioni in primis. Solo così sarà possibile sia approfondire le consultazioni delle parti sociali, sia chiarire in modo più convincente le varie voci della cosiddetta “manovra”. E’ questo in intesi quanto, con una votazione che ha visto una sola astensione accanto ai voti favorevoli, ha chiesto nella sua seduta del 27 settembre scorso il Consiglio nazionale dell’Ungp
Il documento approvato si è articolato sulla base di una proposta iniziale avanzata dal presidente Guido Bossa, ed è stato consegnato alla Giunta della Fnsi perché ne tenga conto nella fase di confronto con l’Inpgi. Analoga richiesta di rinvio era stata presentata il 21 settembre scorso dall’assemblea dei cdr.
La discussione sulla riforma previdenziale è stata assai lunga ed articolata all’interno del Consiglio nazionale Ungp ed ha visto il confrontarsi di due punti di vista: da una parte l’opposizione al prelievo nelle pensioni e dall’altra la richiesta di avere lumi sulla legittimità dell’eventuale prelievo.
Dalle pensioni al terremoto: a conclusione della riunione il Consiglio nazionale ha dato mandato al presidente Bossa di prendere contatti con le amministrazioni dei Comuni terremotati di Amatrice e Accumuli per un contributo a sostegno di iniziative di informazione e formazione. La proposta era stata avanzata in sede di esecutivo dal collega Paolo Baggiani.