23/05/2016

Consiglio nazionale del 18 maggio 2016
Raffaele Lorusso: "Puntiamo a un contratto inclusivo e innovativo"

Due sono stati sostanzialmente i temi che il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso ha affrontato intervenendo al Consiglio nazionale dell’Ungp del 18 maggio scorso. Si tratta del completamento della riforma previdenziale che l’Inpgi dovrà elaborare nei prossimi mesi e del contratto nazionale di lavoro all’interno del quale sarà necessario includere le nuove figure di giornalisti presenti nel web


Sul tema della riforma previdenziale, Lorusso ha invitato a non prestarsi al gioco di “tutti allenatori” in grado di capovolgere a tavolino, e il giorno dopo, i risultati delle partite di calcio. A fronte dell’aspirazione a mantenere diritti acquisiti e garantiti, ha affermato, è necessario porsi il problema del dove trovare le risorse necessarie all’interno del sistema previdenziale in cui “non ce n’è più per nessuno”.
Certamente, ha aggiunto Lorusso, è necessario incrementare l’occupazione, senza la quale il sistema previdenziale non regge, ma “il mondo è cambiato, i livelli di reddito dei colleghi dipendenti è calato, certe elevate retribuzioni non ci sono più”. Il che significa che le contribuzioni all’Inpgi non potranno rifiorire.
Per quanto concerne il contratto di lavoro il segretario della Fnsi ha affermato che certamente si punterà all’aumento dell’occupazione, ma anche al portare dentro il recinto contrattuale le nuove figure professionali che si sono affacciate nel settore dell’informazione on line. Per esse vanno cercati nuovi inquadramenti tenuto conto che nella legislazione coesistono 47 forme di lavoro autonomo, il che ha portato “all’esplosione di contratti atipici”, con il rischio che vi siano colleghi che rimarranno “Co.co.co. a vita”. Esiste anche un settore di giornalisti che non entrerà mai in un tradizionale contratto Fieg proprio per ragione di costi, e per questo vanno trovate soluzioni contrattuali diverse.
A parere di Lorusso una parte degli editori crede alla necessità di riordinare il settore, e forse l’uscita del gruppo Caltagirone dall’organizzazione imprenditoriale può diventare utile nell’abbreviare i tempi della trattativa. Il contratto, visti i tempi, difficilmente potrà avere un’impostazione di crescita, il che non significa che non si punti a creare un quadro di diritti uguali per tutti, anche per coloro che sono impegnati nel giornalismo del web così da garantire loro una posizione previdenziale e l’assistenza Casagit.
Il segretario Lorusso ha accennato poi alla riforma dell’editoria all’esame del Senato auspicando una rapida approvazione così da garantire certezze di risorse disponibili. Ha affrontato infine il tema sia delle concentrazioni di proprietà editoriali in atto, sia della regolazione dell’Ordine professionale così che rispecchi la realtà del lavoro giornalistico.