23/04/2016

Sopaf, riuniti i due processi. L'Inpgi ha chiesto di costituirsi parte civile

Con la richiesta di costituzione di parte civile presentata dall'Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti, dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, da 11 giornalisti e da alcuni azionisti di Sopaf si è aperto a Milano il processo con al centro uno dei filoni della vicenda del crac della holding, ora in concordato preventivo, nel quale sono imputate dieci persone tra cui l'ex presidente dello stesso Inpgi Andrea Camporese. Processo questo che è stato riunificato con quello a carico solamente di Aldo Magnoni, uno dei fondatori della finanziaria


La richiesta di riunire i due procedimenti, accolta dai giudici, è stata presentata dal pm Gaetano Ruta, titolare delle indagini su Sopaf che, nel filone in cui il danno calcolato all Inpgi è di 7,6 milioni e le accuse a vario titolo sono associazione per delinquere, truffa, appropriazione indebita, corruzione e frode fiscale, hanno portato alla sbarra, tra gli altri, Andrea Toschi, amministratore delegato di Adenium sgr del gruppo, e Alberto Ciaperoni, direttore finanziario della holding e amministratore della società di gestione del risparmio.
Come già preannunciato, Inpgi, Ordine dei Giornalisti e 11 giornalisti e alcuni azionisti di Sopaf (già ammessi nel procedimento a carico di Giorgio Magnoni) hanno chiesto di essere parte civile nei confronti di nove imputati, tra i quali Camporese, Magnoni, Toschi e Ciaperoni, mentre erano già stati ammessi in udienza preliminare come parte civile Sopaf in concordato preventivo, l'Enpam, l'ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri e la cassa dei ragionieri.
Al centro della vicenda oltre a una distrazione milionaria di fondi della holding, ci sono anche le operazioni sul Fondo immobili pubblici (Fip) attraverso le quali Camporese avrebbe consentito a Sopaf «di realizzare una plusvalenza (...) pari ad euro 7.600.000», cifra ritenuta equivalente all'ammontare del danno all'Istituto Nazionale di Previdenza Giornalisti Italiani, tramite la controllata Adenium, guidata da Toschi.
La seconda sezione del Tribunale di Milano deciderà il prossimo 5 maggio sulla richiesta di costituzione di parte civile avanzata al processo con al centro il crac di Sopaf, ora in concordato preventivo, presentata dall'Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti, dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, da 11 giornalisti e da alcuni azionisti della holding.
Dopo la riunione del filone a carico dell'ex presidente dell'Inpgi Andrea Camporese e di altre 9 persone con quello in cui è imputato solo Giorgio Magnoni, uno dei fondatori della finanziaria, i lavori sono proseguiti con la discussione sulle richieste di costituzione di parte civile alle quali le
difese si sono opposte.
Il pm Gaetano Ruta ha invece chiesto al collegio di accogliere quella avanzata dall'Istituto di Previdenza dei Giornalisti mentre per quanto riguarda la richiesta del Cnog si è rimesso alla decisione del Tribunale, che arriverà tra due settimane. (ANSA).