19/12/2011

A Londra i conservatori pensano ad un piano per servizi sanitari
e assistenza sociale gratuiti estesi alla maggior parte possibile degli anziani: un sistema per non erodere completamente le pensioni

David Cameron, leader dei ToriesMentre in Italia non si parla d’altro che di tagli alle pensioni e di riduzioni della spesa pubblica finalizzata ai servizi sanitari ed assistenziali per gli anziani, in Gran Bretagna il governo conservatore di Cameron sembra andare controcorrente. A Londra hanno allo studio un progetto per estendere l’ assistenza sanitaria e sociale gratuita agli over 65, in modo che gli assegni di pensioni non siano erosi completamente da queste spese che, per gli anziani, diventano prioritarie


In Italia gli ultimi dati statistici sulle aspettative di vita dicono che esse si sono allungate a 79-80 anni per gli uomini e a 80-82 per le donne. Si è quindi posto il problema dei tempi del pensionamento e della necessità di ritardare oltre i limiti precedenti (60-65 anni) la permanenza al lavoro. E’ un fenomeno che non ha colpito solo il nostro Paese. Tuttavia in Italia  cozza con il fatto che molte aziende cercano in tutti i modi ammessi dalle leggi di liberarsi dei dipendenti più anziani, ritenuti ormai troppo costosi incentivandone l’uscita dal lavoro, in altre parole favorendone il prepensionamento. La tendenza del Governo Monti è di evitare ciò, ma già oggi ci si trova di fronte ad una massa di anziani  messi fuori dal ciclo lavorativo in una fase della loro vita in cui essi non si considerano affatto “da rottamare”. Di qui il tentativo di rimanere comunque al lavoro subendo anche forme contrattuali anomale. Agli anziani inoltre sono  fornite nel nostro Paese poche strutture adeguate, anche a causa della crisi economica in atto, non tanto per un reinserimento nelle attività lavorative, quanto per il miglior uso possibile del tempo libero più o meno forzatamente guadagnato.
Dappertutto così? Non direi. Mi è capitato sott’occhio,sulla Bbc on line, il piano del governo britannico per incrementare  radicalmente lo standard dell’assistenza sociale per gli anziani. E’ il governo del conservatore Cameron a formulare le proposte intese ad andare incontro alla popolazione britannica più avanti con gli anni. E dire che neppure oltre Manica se la passano bene, se – secondo i dati diffusi il 14 dicembre dall’Office for National Statistics, la disoccupazione ha raggiunto i 2 milioni e 640 mila, negli ultimi tre mesi, il più alto livello dal 1994. Disoccupazione che riguarda anche in Gran Bretagna soprattutto i giovani, con punte del 22% nella fascia tra i 16 e i 24 anni.
Malgrado questa situazione disperante e una crisi economica che non era stata registrata così grave dai tempi della Thatcher, il governo britannico ha ritenuto che gli anziani non dovessero pagare per tutti. Il piano di aiuti è ancora in elaborazione da parte del governo e dovrebbe essere oggetto di un libro bianco che sarà reso noto in primavera. Esso tuttavia si baserà principalmente su provvedimenti destinati a fare sì che la gran parte delle pensioni degli anziani non sia erosa dall’utilizzo dei servizi sanitari e sociali, ma che essi siano del tutto gratuiti, così come siano eguali in tutto il Regno Unito, in modo che i “senior citizen” abbiano ovunque lo stesso trattamento. Un sistema di assistenza sociale che metta insieme risorse attraverso le tasse e/o le assicurazioni per fare fronte all’incremento dell’assistenza alla popolazione più avanti negli anni.
Da tenere presente che gli anziani meno abbienti godono già di una buona assistenza gratuita sia per quanto riguarda l’assistenza domiciliare sia per quanto riguarda il ricovero in “nursey home” o case di riposo anche private. Se si aggiunge che in molte realtà locali al compimento dei 65 anni viene rilasciata una carta di libera circolazione sui mezzi pubblici, sia pure con limitazioni d’orario nella prima mattina e che dai 75 anni in poi gli anziani non pagano più l’elevatissimo canone di abbonamento alla Bbc si potrà notare l’attenzione delle amministrazioni pubbliche per la popolazione più in età.
Si tenga  conto che anche in Gran Bretagna, la longevità subisce un incremento continuo (un uomo nato nell’1981 ha una speranza di vita sino a 84 anni una donna fino a 89) e che il Dipartimento della Sanità stima che il costo medio dei servizi sanitari ospedalieri e di ricovero in comunità per una persona di 85 anni e più è di circa tre volte maggiore che per una persona di età compresa tra i 65 e i 74 anni il sempre crescente numero della popolazione anziana in Gran Bretagna (attualmente 10 milioni di persone superano i 65 anni) si vedrà come il proposito di incrementare lo standard dell’assistenza alla popolazione anziana in un periodo di crisi economica grave anche per il Regno Unito sembra fare a pugni con quanto invece si tende a fare nel nostro Paese.
E’ di mercoledì scorso, 14 dicembre, la notiziolina che un 85enne pensionato ha provato ad arrangiarsi da solo, tentando una rapina in due uffici postali del Cuneese. Gli è andata male, ma arrestato dai carabinieri si è giustificato dicendo che la pensione non gli bastava più. I militari, una volta in caserma, hanno avuto compassione, e gli hanno offerto pranzo e cena alla mensa. Che sia una soluzione?

Neri Paoloni