15/12/2015

Comitato esecutivo Ungp: Il verbale della riunione del 28 ottobre 2015

Presso la sede di corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 15 del giorno 28 ottobre 2015 si è tenuta la riunione del Comitato esecutivo dell’UNGP per esaminare il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione del verbale della seduta precedente.
2) Situazione sindacale, assetti federali, relazione del presidente.
3) Riforma della previdenza, elezioni del Consiglio generale e del Collegio sindacale dell’Inpgi.
4) Varie ed eventuali


Presenti: Guido Bossa presidente, Stefania Giacomini vicepresidente, Mauro Lando segretario, Claudio Cojutti tesoriere, Dario De Liberato, Paolo Baggiani, Gianfulvio Bruschetti, Tiziana Longo, Claudio Mazza, Giuliano Musi, Orazio Raffa, Neri Paoloni presidente del Collegio dei revisori dei conti.
Approvato il verbale della seduta precedente, il presidente Guido Bossa illustra la situazione venutasi a creare all’interno del Consiglio nazionale della Fnsi in merito alla mancata elezione del nuovo presidente del sindacato. Si è in una fase in cui il sindacato appare indebolito dalle contrapposizioni esasperate e proprio in questo quadro vi è stato un primo contatto tra Fnsi e Fieg per avviare le trattative al fine di arrivare nel 2016 al rinnovo contrattuale. La Fieg ha presentato una proposta mentre la Fnsi è ancora in una fase di elaborazione della sua piattaforma. L’obiettivo della Federazione è anche quello di ampliare il perimetro del contratto tenendo conto che alla Fieg aderiscono 91 editori mentre all’Inpgi ne sono registrati circa tremila.
Il presidente dei revisori dei conti Neri Paoloni dà conto della buona salute del bilancio dell’Unpg e invita l’esecutivo ad approvare un documento invitando la Fnsi a superare i problemi interni ed a nominare il nuovo presidente. Sottolineato come i siti web attraggano sempre più pubblicità danneggiando i media tradizionale, mette in luce come anche i nuovi media debbano rientrare nell’Inpgi versando i contributi per i loro dipendenti. Affrontando il tema delle prossime elezioni all’Inpgi invita al rinnovamento e ricorda come i pensionati abbiano a cuore la situazione dell’istituto di previdenza e della Casagit. Circa il bilancio Inpgi chiede che sia sollevato dagli aggravi per cassa integrazione e prepensionamenti che devono essere a carico del bilancio statale.
Il collega Paolo Baggiani segnala come la professione sia messa in discussione dal web che in più sottrae pubblicità ai media tradizionali e da nuove tecnologie, già operanti negli Usa, che producono notizie a prescindere dai giornalisti. Tutto questo non potrà che ripercuotersi sull’Inpgi. In merito ai numeri riferiti agli editori, ha ricordato che presso gli uffici dei Corecom regionali sono depositati i registri degli editori.
Il collega Giuliano Musi segnala la difficoltà in cui si trova anche la Casagit, ente cruciale per i pensionati.
Ricordato il disorientamento provocato dall’attività informativa di siti web e blog, la vicepresidente Stefania Giacomini ha chiesto che i gruppi Ungp regionali si mobilitino per discutere dello stato dell’Inpgi e del suo risanamento. Ha sottolineato che si è in presenza da una parte di una gestione avventata dell’istituto e dall’altra di una serie di attacchi alle pensioni (tasse, perequazione mancata, prelievi Inpgi, ecc).
3) Riforma della previdenza, elezioni Inpgi.
Il presidente Bossa sottolinea che è la grave crisi dell’occupazione a determinare le difficoltà di Inpgi e Casagit a causa del venir meno dei contributi, pur a fronte di circa 500 muovi posti di lavoro createsi dopo l’ultimo contratto di lavoro. Ricorda che nell’organico dell’Inpgi vi sono solo 17 ispettori ed il loro aumento è ostacolato dagli editori. In merito alle elezioni all’Inpgi previste per il 22 – 28 febbraio 2016, ma con candidature da presentare entro il 24 dicembre, ricorda che, come per il passato, i pensionati voteranno i pensionati cui sono riservati 10 posti nel Consiglio generale. Ritiene inopportuno che il sindacato si faccia promotore di una lista elettorale dei pensionati, ma ritiene necessario che l’Ungp elabori un documento programmatico in cui indicare le sue proposte per il risanamento dell’istituto. Invita i gruppi regionali ed elaborare proposte da inserire poi in un documento complessivo che sarà messo in votazione in una riunione del Consiglio nazionale da tenersi entro novembre. Ritiene che i temi fondamentali da esaminare in merito all’Inpgi siano la riforma dello statuto con l’alleggerimento degli organi, la diminuzione del numero delle commissioni, il problema della fiscalità e delle perequazioni, l’alleggerimento del bilancio dell’istituto dal peso del welfare. Ha ritenuto inopportuna ogni iniziativa contraria alla riforma previdenziale Inpgi approvata nel luglio scorso in quanto tuttora all’esame dei ministeri vigilanti. Solo quando sarà entrata in vigore, i singoli pensionati potranno presentare ricorso.
La collega Tiziana Longo ha chiesto che i documenti elaborati dalle sedi regionali o da gruppi di colleghi in merito alle elezioni Inpgi siano pubblicati sul sito dell’Ungp. Ha poi segnalato che esiste già una mobilitazione di pensionati per diffidare l’Inpgi ed i ministeri vigilanti a non far entrare in vigore la riforma previdenziale. In ciò ha fatto riferimento ad iniziative avviate a Roma, Milano e Torino.
In merito ai problemi dell’Inpgi il collega Gianfulvio Bruschetti dà atto che in questa fase è facile condizionare le opinioni dei singoli giornalisti e dei gruppi dirigenti. Si arriva a criminalizzazioni senza tenere conto della complessità delle situazioni: per questo sul caso Sopaf è necessario attendere il giudizio della Magistratura. Sul contributo di solidarietà richiesto ai pensionati ha lamentato come vi siano colleghi che, pur ricevendo 100.000 euro di pensione, si oppongono a prelievi di pochi euro e nel contempo condizionano il dibattito. Sul tema delle elezioni dell’Inpgi ha auspicato che la nuova dirigenza sia estranea da condizionamenti e che l’Unpg sappia formulare proposte concrete. Per il futuro ha chiesto che il nuovo Consiglio dell’Inpgi si impegni a separare le spese per la previdenza da quelle per l’assistenza.
Il tesoriere Claudio Cojutti ha sottolineato come le polemiche abbiano lasciato il segno nella categoria e come sia presente una mobilitazione per la presentazione di ricorsi avverso la riforma previdenziale. Di questo l’Ungp deve tenerne conto.
Il collega Orazio Raffa ha auspicato che l’Ungp sia in grado di fare una sintesi sul dibattito in corso in merito all’Inpgi e che le sue proposte tengano conto di quelle che emergeranno nei documenti che arriveranno dai gruppi regionali.
Il collega Baggiani commenta che il risultato delle elezioni per l’Inpgi dipenderà dagli orientamenti delle correnti presenti entro la Fnsi. Per parte sua si augura che l’attuale consiglio di amministrazione non venga confermato e che ci sia un generale rinnovamento pur senza rottamare l’esperienza. Auspica che i candidati facciano conoscere i propri programmi anche in riferimento a pensioni e pensionati e per questo chiede di appoggiare chi aderirà alle proposte dell’Ungp. Chiede chiarimenti su una dichiarazione in merito ai pensionati espressa dal segretario Fnsi Lorusso, sulla distribuzione di deleghe all’interno dell’Unpg e su un ipotizzato convegno in merito alla fiscalità sulle pensioni nei paesi europei. Conclude lamentando un clima pesante verso i pensionati e sollecita ispezioni dell’Inpgi nelle redazioni per verificare la presenza di pensionati rimasti ai posti di lavoro.
Il collega Dario De Liberato giudica indispensabile un documento programmatico e un dibattito all’interno del Consiglio nazionale sulla situazione dell’Inpgi, ma mette in guardia a non esprimere giudizi di condanna nei confronti del presidente Camporese visto che non è stato ancora rinviato a giudizio.
Il presidente Bossa ritiene necessario tenere conto che la riforma della previdenza è un dato di fatto e che l’Unpg aveva espresso le sue proposte prima della decisione del consiglio di amministrazione dell’Inpgi.
La vicepresidente Giacomini invita a tenere conto, al netto della ragionevolezza, delle proposte e delle critiche che arriveranno dai gruppi regionali.
Il collega Baggiani chiede che la bozza del documento che verrà discusso nel Consiglio nazionale sia inviata preventivamente ai componenti dell’esecutivo.
Il presidente Bossa invita i gruppi regionali a far conoscere le loro proposte e mette ai voti l’ordine del giorno letto dal segretario Mauro Lando per invitare la Fnsi a trovare un accordo sulla nomina del presidente del sindacato. Il documento, allegato al presente verbale, è approvato all’unanimità. Con ciò la riunione viene dichiarata chiusa.