11/11/2015

Riunione del Comitato tecnico del Fondo di perequazione
L’integrazione alle pensioni più basse sarà versata con la tredicesima 2015

Il Comitato tecnico di gestione del Fondo di perequazione pensionistica, riunitosi oggi presso l’Inpgi, presente il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso, ha adottato i provvedimenti di perequazione di propria competenza a sostegno delle prestazioni in essere, disponendone l’integrazione. Nei prossimi giorni il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto adotterà la relativa delibera, in modo che l’integrazione possa essere erogata insieme alla tredicesima 2015


I criteri adottati, sulla base delle linee operative indicate dalla Fnsi, come stabilito dall’articolo 21 del Contratto, ricalcano sostanzialmente quelli già fissati per le precedenti erogazioni (2013 e 2014). La consistenza del Fondo, cui contribuiscono con versamenti di 5 euro mensili i colleghi in attività, è oggi pari a circa 2,8 milioni di euro, giacenti presso un conto patrimoniale gestito dall’Inpgi. Come negli anni precedenti, è stato deciso di accantonare una parte della somma, che verrà prudenzialmente investita in modo da garantire la certezza delle ulteriori erogazioni; la somma di un milione di euro sarà invece destinata alla perequazione per il 2015 e, secondo le proiezioni effettuate dagli uffici per l’anno in corso, tale stanziamento, che è di importo pari a quello dello scorso anno, consentirà di erogare una cifra una tantum lievemente maggiore di quella del 2014 sia ai pensionati diretti che ai superstiti aventi diritto.
In particolare ai pensionati diretti con assegno fino a 2.500 euro lordi mensili (circa 439 beneficiari) verrà destinata un’integrazione di 2.000 euro lordi. Ai superstiti che ricevono un assegno mensile fino a 1.000 euro lordi (i beneficiari sono circa 51), verrà destinata un’integrazione di 1.500 euro lordi.
Poiché si tratta di integrazioni che hanno lo scopo di contribuire in parte alla perdita di potere di acquisto che i trattamenti pensionistici subiscono nel corso dell’anno, l’erogazione, soggetta a tassazione ordinaria, sarà applicata alle pensioni in essere alla data del 31 dicembre 2014. Come per gli anni precedenti, sono stati esclusi i trattamenti dei colleghi pensionati diretti o superstiti con posizioni inferiori ai 10 anni di versamenti; i titolari di pensioni non contributive e i beneficiari di assegni di superinvalidità o di contributo per case di riposo. Le classi di importo tengono conto dei trattamenti complessivi, sia diretti che ai superstiti, erogati ai pensionati anche da altri enti previdenziali e noti all’Inpgi in quanto inseriti nel Casellario centrale dei pensionati.