15/10/2015

Inchiesta Sopaf, Serventi Longhi: “Rispetto i giudici, ma chiedo:
perché per mesi Camporese non ha potuto conoscere gli atti?”

Il vicepresidemnte Inpgi Paolo Serventi LonghiPaolo Serventi Longhi, vicepresidente dell’Inpgi, ha scelto Facebook per alcune riflessioni sul caso Sopaf, la vicenda penale che, a Milano, coinvolge il presidente dell’istituto previdenziale dei giornalisti, Andrea Camporese


“La vicenda che vede coinvolto il presidente dell’ Inpgi Andrea Camporese, accusato da un Pm milanese di truffa ai danni dell’Istituto e di corruzione, mi inducono a due preoccupate riflessioni - scriva Paolo Serventi Longhi - acquisito che naturalmente il rispetto dell’attività dei giudici, pm, gup o collegio giudicante che sia, non può essere messo in discussione, appare singolare che Camporese, dopo l’avviso di reato, per mesi sia stato messo nell’impossibilità di conoscere gli atti che lo riguardavano. Ancora più singolare è che il Presidente dell’Inpgi abbia appreso della presunta richiesta di rinvio a giudizio solo da alcuni organi d’informazione, senza che sia stata ancora fissata l’udienza preliminare. La seconda riflessione è riferita allo stato dell’informazione in Italia e anche questa è del tutto personale e quindi opinabile. È mai possibile che delle varie (ad oggi ancora presunte) richieste di rinvio a giudizio faccia notizia, tanto da meritare titoli e pezzi, solo quella ad Andrea Camporese senza che venga citato nessuno degli altri destinatari? Comunque complimenti ad alcuni colleghi che hanno diffuso la presunta notizia, uno scoop che farà epoca, senza che il giudice abbia fissato l’udienza e l’ interessato, quindi, ne sia stato informato. E, come vedete, mi astengo dall’entrare nel merito delle accuse…”