20/12/2011
Duro scontro al convegno Fnsi sul primo contratto dei giornalisti
Fornero: "L’Inpgi ha dei problemi, la riforma va fatta"
Camporese: "Il ministro non sa di cosa parla: ha detto cose false
Alle provocazioni risponderemo con i fatti"
Duro, durissimo scontro fra il ministro del Lavoro, Elsa Fornero ed il presidente dell’Inpgi (e dell’Adepp), Andrea Camporese al termine del convegno promosso dalla Fnsi per celebrare il centenario del primo contratto nazionale di lavoro dei giornalisti italiani. I lavori si stavano trascinando abbastanza noiosamente, mentre tutti stavano aspettando il ministro che si è fatto desiderare fin verso l’ ora di pranzo. Quando la professoressa è arrivata ed ha preso la parola assediata da uno stormo di fotografi e cine operatori, l’atmosfera è subito cambiata
Elsa Fornero ha difeso la sua riforma della previdenza: “Difficile il lavoro dei giornalisti, voi guardate al momento, io devo guardare lontano e ho il dovere di spiegare la riforma, che non è fatta solo di tagli e sacrifici. Anche se la perfezione non è di questo mondo, ci sono contenuti di equità che vanno difesi. Voi avete goduto di privilegi, perché il vostro è un lavoro che ha privilegi, favoriti anche dalla vicinanza col potere. Però anche voi state sperimentando la durezza di un mondo che non fa sconti a nessuno: nè agli operai della Fiat, né a voi”.
La competizione “vale per gli idraulici, vale per i giornalisti. In un mondo integrato è molto più difficile difendere i privilegi. La promessa della pensione è un debito con le generazioni futuro: di promesse facili non ce ne sono più. La pensione del giovane dipenderà dal suo lavoro, qualunque sia il suo ente previdenziale”. Cioè, sistema di calcolo contributivo per tutti: tutti uguali, tutti livellati al basso. “Su questo – ha proseguito il ministro - non dovrebbero esserci polemiche e voi giornalisti dovreste trasmettere le informazioni su questo progetto che è positivo”.
A questo punto la professoressa ha sparato ad alzo zero sulla “vostra cassa previdenziale, con la quale ho già polemizzato in passato, quando ho chiesto di mettere a disposizione i vostri dati e mi è stato risposto picche. Ora, l’ Inpgi ha dei problemi. Io ho il dovere di garantire le future pensioni. Nessuno può chiamarsi fuori dal ridisegno della previdenza: tutti dobbiamo guardare freddamente ai privilegi ed a come devono essere corretti”.
Immediata e secca la reazione di Andrea Camporese, intervenuto subito dopo la prof. Fornero: “ Il ministro dimostra la totale mancanza di conoscenza dei temi e dei problemi del nostro ente di Previdenza. Ma di che cosa parla? C’è demagogia nelle parole di chi, come lei, ha rifiutato il confronto prima della stesura del decreto. Posso aggiungere di essere sicuro che nessun Tar, nessun tribunale può condividere il pensiero del ministro. Alle sue provocazioni risponderemo con i fatti”.
In sostanza, Camporese ha autorevolmente confermato la volontà di proseguire sulla strada già anticipata dall’Unione nazionale giornalisti pensionati che ha chiesto all’Inpgi ed alla Fnsi di “attivarsi immediatamente con tutti i mezzi legali per difendere l’istituto da insensate decisioni legislative”, come quella di dimostrare entro il prossimo giugno di avere i conti in pareggio fra entrate contributive e prestazioni pensionistiche per i prossimi 50 anni. Altrimenti le pensioni saranno tagliate dell’1 per cento per due anni e chi dovrà andare in pensione sarà progressivamente penalizzato.
'Affermazioni - continua Camporese - che denotano non solo la totale mancanza di conoscenza del settore, ma probabilmente logiche che non corrispondono alla verita' ma ad un progetto ben preciso che, per correttezza e coerenza, il ministro dovrebbe rendere pubblico evitando di gettare fango e panico infondato su 2 milioni di professionisti e lavoratori. E' inaccettabile che il ministro dichiari che non le sia stato possibile accedere ai dati sui bilanci. Evidentemente la professoressa Fornero non sa che i bilanci dell'Istituto di previdenza dei giornalisti, da lei accusato, sono pubblicati sul sito dell'Inpgi, dopo essere autorizzati ed approvati da ben 8 organismi di controllo e dallo stesso ministero del Lavoro. Il Ministro forse non e' a conoscenza del fatto che l'Inpgi ha recentemente varato una riforma che aumenta i contributi e l'eta' pensionabile delle donne, garantendo sostenibilita' a 50 anni, con un patrimonio sempre crescente a partire dai 2,5 miliardi di euro accantonati''.
'Il ministro Fornero - dice ancora il presidente dell'Inpgi e dell'Adepp - dimentica che le e' stato inoltrato, piu' di un mese fa ed in anteprima, il primo rapporto sulla previdenza privata redatto ed elaborato dal centro studi dell'Adepp: 300 pagine che contengono tutti i dati che le sarebbero stati utili e le avrebbero cosi' evitato di affermare pubblicamente cose false e sulle quali rispondera' in tutte le sedi preposte".