05/07/2015

Roberto Reale: "Elogio sul corpo del giornalista pensionato"

Il mio problema è questo: non parlo e non capisco il politichese. Perciò ho forse frainteso alcune cifre usate per giustificare, prima, il blocco delle perequazioni e le minacce di ricalcolo delle nostre pensioni col contributivo, poi la parte della bozza di riforma Inpgi relativa al contributo di solidarietà. In particolare, mi riesce difficile decifrare il significato di “pensioni d’oro” e i criteri adottati per stabilire quali importi stiano dentro o fuori i limiti della morale


Uno per tutti, giusto per fare un esempio concreto: quello di 2.800 euro lordi mensili (33.600 l’anno) oltre il quale è stato cancellato qualsiasi adeguamento futuro al costo della vita, e al di sotto del quale – partendo da zero euro di pensione – la bozza di riforma Inpgi prevede anche un contributo di solidarietà. Minuscolo, per carità, al massimo 20 centesimi al giorno, ma forse proprio per questo dal sapore un po’ demagogico: i pensionati di questa fascia dovranno, infatti, mettersi in sei per offrire il caffè ad un giovane collega. Invisibile ramoscello di pace intergenerazionale.
Ho divagato, torno a bomba. Con un metodo un po’ rozzo ma pragmatico, preferisco affidarmi alla matematica. Semplici tabelline, per carità, non algoritmi. Ma col pregio di non saper mentire. Così, stabilito che non ha senso definire quel trattamento come “sei volte il minimo Inps” – essendo i 500 euro dell’assegno sociale assistenza, non previdenza - mi affido al cosiddetto conto della serva. Partendo da una semplice domanda: nell’Italia reale, non in quella metafisica di Matteo Renzi, quanto serve effettivamente ad un pensionato con coniuge a carico per campare decorosamente? Dove è giusto porre l’asticella che separa l’oro della fuffa?
Partiamo quindi dai 2.800 euro lordi mensili: fanno 33.600 euro l’anno, che detratta l’Irpef nazionale e locale diventano circa 22.500 netti, cioè 1.875 al mese. Poi cominciamo a detrarre le spese. La domanda è semplice: queste cifre corrispondono alla realtà oppure no? Nessuna replica in politichese, per favore. Giusto un sì o un no.
                                                                                                             MESE                                          ANNO
 
Affitto/Mutuo    alloggio di 100-110 mq + spese                                                                         
                   (offerte di case Inpgi a Roma e Milano     
                    o mutuo 25 anni Inpgi di 200 mila euro)             1300                               16.600
Vitto                     (10 euro pro capite al giorno)                              600                                 7.200
Gas                      (cucina e acqua calda + riscaldamento)               200                                 2.400
Luce                          (impianto 3 KW)                                                50                                     600
Telefono + Adsl        (tariffa Tutto Telecom Italia)                            45                                    540
Raccolta rifiuti           (Tari media 100 mq - 2 utenti)                                                                200
Canone Rai                                                                                                                                    110
Bollo per un’auto     (Lancia Delta berlina 139 kw)                                                                  412
Assicurazione auto   (Rc + furto e incendio)                                                                              800
Carburante               (Gasolio, un pieno al mese)                               80                                    960
Tasse professione     (Ordine + ritenuta Fnsi 0,30 pensione)                                                    150
Tassa passaporti      (Per due persone)                                                                                         90
Casa e igiene            (Detersivi, barba, scope, profumi)                                                            300
Biancheria             (Lenzuola, coperte, asciugamani)                                                                100
Pay tv                     (Abbonamento Sky)                                                                                      900
Quotidiano + 1 box sigarette + 1 caffè al giorno                               210                               2.520
Casagit                 (Contributo agg. coniuge x 4 trim.)                                                                96
Abbigliamento     (Grandi magazzini, no griffe)                                                                        500
Tempo libero       (Cinema, teatro, ristorante)                                                                         -----
Imprevisti             (Idraulico, elettricista, decoratore)                                                            -----
Rinnovo elettrodomestici o mobilio                                                                                           -----
Regali o fiori per eventi vari, spese funebri                                                                              -----
Medicinali o ticket non rimborsabili                                                                                         -----
Vacanze estive o invernali, o Imu 2^ casa al mare                                                                   -----  
                                    
                                                                                                                                                  34.478
 
Ohhps!? Dove ho sbagliato? Ha solo un’auto, e non è una Ferrari. Ha proibito alla dolce metà di fumare per risparmiare. Non può concedersi un cinema l’anno, né l’idraulico se la casa è allagata. Niente regalo di anniversario alla moglie, manco lo straccio di una vacanza ad agosto. Figuriamoci i fiori per un matrimonio o un funerale… Eppure costui, nella vulgata politica, bovinamente supportata da colleghi alla ricerca di un titolo, non è un pensionato d’oro ma di “platino”. Altro che 1.875 netti al mese: quello d’oro si fermerebbe alla voce “vitto”. Al nostro campione, per arrivare almeno ai ricambi di abbigliamento, ne servono invece 3 mila netti al mese, ben oltre 50 mila lordi l’anno!
Cifre assolutamente reali e attuali? Se la risposta è no, contestatele. Se la risposta è sì, la conclusione viene da sé: basta con lo stereotipo dei pensionati d’oro! Purtroppo in tanti vivono – per incapacità della politica - con molto meno, è vero. Ma questa è un’altra storia, spieghiamolo bene: il pensionato non è l’orbo del proverbio, che nel regno dei ciechi diventa re.

Roberto Reale
Fiduciario Inpgi per il Piemonte
 
                                                                      
P.S. Un ulteriore aiutino ai giovani colleghi delle redazioni economiche talvolta disattenti sui particolari. La differenza tra lordo e netto, nell’esempio del pensionato di platino, sono circa 20 mila euro di imposte: in media quello che, nel Bel Paese, versa complessivamente una ventina di gioiellieri, o macellai, o titolari di autosaloni, a scelta. L’82% del reddito prodotto da 41 milioni di contribuenti (811 miliardi di euro) è dichiarato da dipendenti e pensionati. Dieci milioni di italiani hanno un'imposta netta a pari a zero; la metà dichiara meno di 16 mila euro, per un’Irpef inferiore a mille euro. Solo il 5 per cento dei contribuenti - tra cui 350 mila pensionati - dichiara oltre 50 mila euro lordi e versa il 37% dell’imposta totale. Il nostro riccone “immorale” (recente copyright di un politico della scuola di Cro-Magnon) finanzia così anche i 13 mila euro di servizi erogati pro capite dallo Stato ogni anno a milioni di poveri (veri) ed evasori fiscali (altrettanto veri). Champagne!!
“Ma Boeri dice che il pensionato è d’oro, e Boeri è un uomo d’onore”