24/06/2015
Consiglio nazionale Ungp – Verbale della seduta del 20 marzo 2015
Nella sala riunioni della Fnsi in corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 11 del giorno 20 marzo 2015 si è aperta la seduta del Consiglio nazionale dell’Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno:
1) Relazione del presidente (rapporti con Fnsi e enti di categoria).
2) Esame del bilancio preconsuntivo 2014 – relazione del presidente del Collegio dei revisori.
3) Varie ed eventuali
Alla riunione hanno partecipato i colleghi Giuseppe Anzalone, Paolo Baggiani, Romano Bartoloni, Guido Bossa, Gianfulvio Bruschetti, Natale Conti, Vinicio Coppola, Gian Luigi Corti, Savino Cutro, Dario De Liberato, Antonio De Vito, Enzo Ferrini, Marco Gardenghi, Stefania Giacomini, Giovanni Giacomini, Ermanno Hilpold, Cristofaro Labate, Mauro Lando, Tiziana Longo, Domenico Marcozzi, Gianni Martellozzo, Claudio Mazza, Marcantonio Morelli, Giuliano Musi, Neri Paoloni, Mario Petrina, Orazio Raffa, Francesco Olivieri
La riunione del Consiglio Nazionale Ungp si è aperta con la relazione del presidente Guido Bossa allegata al presente verbale. In sintesi il presidente ha confermato la volontà di una conduzione collegiale dell’Unione ed ha invitato al rinnovamento nelle sedi regionali. In merito alla situazione del mondo dell’editoria e del giornalismo ha espresso fiducia in una ripresa pur tenendo conto che si è in presenza di una crisi di sistema che porterà a radicali cambiamenti.
Riguardo alla situazione dell’Inpgi, per la quale i pensionati sono particolarmente sensibili, ha sottolineato lo sbilancio di 90 milioni di Euro tra entrate contributive ed uscite per prestazioni per cui è prevedibile che nei prossimi mesi si arrivi ad una manovra correttiva. Ha chiesto che i vertici dell’Inpgi informino per tempo la rappresentanza dei pensionati sia sulla “manovra”, sia sui previsti cambiamenti statutari dell’istituto. In merito al caso Sopaf ha sottolineato l’inopportunità, in una fase di processo penale in corso, di avviare polemiche o “processi” della categoria ai vertici dell’istituto. A fase penale conclusa si potrà discuterne pienamente. In conclusione ha proposto la designazione del vicepresidente Petrina al ruolo di vicepresidente vicario, e l’assegnazione degli incarichi operativi di tesoriere al collega Claudio Cojutti e di segretario al collega Mauro Lando.
Il presidente del collegio dei revisori dei conti Neri Paoloni ha comunicato che il contante di cassa ammonta a 1.076,38 Euro e che alla data del 18 marzo 2015 il saldo bancario era di 109.906,56 Euro.
Aprendo il dibattito il collega Paolo Baggiani ha dichiarato che il recente congresso ha portato un rinnovamento negli organi di Ungp per cui si è detto contrario alla riconferma dei medesimi responsabili degli incarichi operativi proponendo l’affidamento di uno di essi al collega Orazio Raffa. Ha poi annunciato la presentazione di un ordine del giorno per chiedere alla dirigenza dell’Inpgi una riduzione dei compensi.
Le difficoltà presenti nel sistema editoriale sono state ricordate dal collega Romano Bartoloni che ha segnalato come nel 2014 i posti di lavoro per giornalisti siano calati di un migliaio. Vi sono circa 15 mila contrattualizzati e ottomila pensionati con l’Inpgi in difficoltà per le mancate contribuzioni. In merito all’Inpgi ha espresso preoccupazione per il caso Sopaf. In previsione di un aggravamento delle difficoltà all’Inpgi non ha escluso la possibilità che i pensionati possano farsi carico di un contributo di solidarietà. Ha poi annunciato la presentazione di un ordine del giorno. Il collega Orazio Raffa ha fatto riferimento al rinnovamento congressuale ed ha obiettato sulla riconferma negli incarichi delle medesime persone della precedente consiliatura. Preoccupazioni per il caso Sopaf che investe l’Inpgi è stata espressa dal collega Enzo Ferrini che ha lamentato come l’ente previdenziale non si sia costituito parte civile. Ha chiesto la riduzione dei compensi al presidente Inpgi Camporese ed al consiglio di amministrazione, ed ha sollecitato l’intensificazione delle ispezioni nelle aziende. In merito alla Casagit ed alle recenti notizie su truffe a carico dell’ente ha chiesto che i giornalisti ritenuti responsabili siano deferiti anche ai Consigli di disciplina degli Ordini professionali.
Preoccupazioni su taluni contenuti della riforma dello statuto dell’Inpgi con la prevista diminuzione della presenza dei pensionati negli organi elettivi e dirigenziali sono state espresse dal collega Domenico Marcozzi. Ha chiesto anche che l’Ungp promuova sull’argomento un incontro con il presidente dell’Inpgi Camporese. A sua volta il collega Gianni Martellozzo ha chiesto maggiore trasparenza nell’ambito dell’Inpgi sostenendo anche che gli organi direttivi hanno compensi troppo elevati. Ha rilevato l’inopportunità di prevedere un terzo mandato per il presidente. Per quanto concerne l’Ungp ha invitato ad una maggiore presenza sul territorio così da essere più rappresentativi. In merito alla Casagit ha chiesto di essere severi con chi imbroglia.
Il collega Savino Cutro ha difeso la correttezza e la trasparenza dei conti e dell’azione dell’Inpgi soprattutto in questa fase difficile per la categoria. I problemi, ha aggiunto, derivano dalla diminuzioni di posizioni retributive a seguito del venir meno dei posti di lavoro. In merito al caso Sopaf ha segnalato come il consiglio di amministrazione non abbia mai votato contro il presidente e come l’Inpgi non abbia potuto costituirsi come parte civile in quanto non ha subito alcun danno. Circa le truffe alla Casagit, ha aggiunto, i presunti responsabili vanno segnalati alla Procura della Repubblica. Il collega Cristofaro Labate ha dichiarato di non riconoscersi nell’attuale dirigenza dell’Ungp ed ha criticato la relazione del presidente Bossa. In merito al Caso Sopaf si è chiesto quale sia l’iniziativa che l’Ungp vuole assumere in proposito sostenendo anche la richiesta di promuovere un incontro con il presidente Inpgi Camporese perché chiarisca la situazione. Ha infine sollecitato la dirigenza dell’Ungp a dare segnali di protagonismo. A sua volta il collega Gian Luigi Corti ha messo in luce taluni problemi sorti con il Sindacato della sua regione, il che gli ha reso difficile mettersi in collegamento con i colleghi che in tempi più recenti sono andati in pensione. In tema di Inpgi il collega Natale Conti ha affermato che il presidente dell’Istituto avrebbe dovuto dimettersi in occasione dell’aprirsi del caso Sopaf. Ha lamentato l’incertezza sulla corresponsione della ex fissa ed infine ha proposto che l’Inpgi continui a spedire per posta le comunicazioni del pagamento della pensione, addebitando ai destinatari le spese postali.
La collega Tiziana Longo ha rinnovato la sollecitazione a tenere conto del rinnovamento espresso dal congresso ed ha illustrato l’attività della Casagit con il potenziamento dei controlli sulle prestazioni. Ha invitato a segnalare eventuali abusi. La vicepresidente Stefania Giacomini ha sollevato problemi di trasparenza nell’Inpgi invitando il presidente Camporese a togliere di mezzo i dubbi sul caso Sopaf. Ha confermato il ruolo che i giornalisti pensionati possono avere nella trasmissione di conoscenze ai colleghi più giovani. In ciò ha invitato l’Unpg a farsi conoscere meglio così da valorizzare il ruolo che i pensionati possono avere all’interno della categoria. Il collega Claudio Mazza ha apprezzato l’ipotesi di solidarietà espressa da Bartoloni invitandolo ad elaborare un documento duro nella sostanza e tenero nei modi. Una breve replica del presidente Bossa ha infine concluso il dibattito.
Il Consiglio Nazionale ha proceduto poi all’elezione del vice presidente vicario nella persona di Mario Petrina, che ha riportato 15 voti (Giacomini 2, bianche 5, nulle 2) Sono seguite le votazioni per l’incarico di segretario con la nomina di Mauro Lando con 15 voti (Raffa 8, bianche 1) e di tesoriere con la nomina di Claudio Cojutti con 16 voti (Raffa 5, Hilpold 1, Bartoloni 1, nulle 1).
Successivamente sono stati messi in votazione e approvati a maggioranza due ordini del giorno. Nel primo, prima firma Paolo Baggiani, l’Ungp “invita il Presidente dell’Inpgi a voler riconsiderare i propri emolumenti e quelli degli altri amministratori alla luce della situazione finanziaria dell’Ente e dei sacrifici richiesti alla categoria dei giornalisti pensionati dalla persistente crisi economica”.
Il secondo ordine del giorno, a prima firma Romano Bartoloni, prende in esame “il caso Sopaf” sul quale il Consiglio nazionale dell’Ungp “ confida nell’opera sollecita della magistratura per far piena luce sulla vicenda e stabilire le eventuali responsabilità. Pur tuttavia, ritiene che in una situazione di gravi difficoltà finanziarie come quella che attraversa l’Inpgi e con le pensioni di oggi e domani a rischio, e nel rispetto di una consuetudine di trasparenza e di franchezza nei rapporti con i propri soci giornalisti, l’Istituto previdenziale abbia il dovere di fornire spiegazioni esaurienti circa gli inquietanti contenuti, anche nei confronti del presidente Camporese, riportati negli atti giudiziari ormai di dominio pubblico, e di assicurare la categoria sulla rivalsa dei danni subiti”.