01/02/2015
Gli interventi alla tribuna del Congresso
Franco Siddi (Fnsi): "Il sindacato è solidarietà
e rappresentanza di interessi; deve tenere insieme tutti"
“L’individuazione delle priorità spesso implica scelte dolorose, ma bisogna tenere insieme tutti, anche in questa fase in cui le pensioni sono spesso più alte degli stipendi”: così, alla tribuna del sesto congresso dei giornalisti pensionati e pochi giorni prima della conclusione del suo mandato, il segretario della Fnsi Franco Siddi ha voluto sottolineare la complessità sindacale e politica che investe il mondo del giornalismo italiano. Ha anche offerto alla comprensione più generale un dato di fatto: l’Inpgi da una parte registra meno di 16mila giornalisti occupati a causa della persistente e grave crisi dell’editoria, dall’altra parte corrisponde pensioni superiori alla media contributiva. E’ evidente quindi che il sistema è in tensione, ma le pensioni vanno comunque salvaguardate. Per questo, ha annunciato, da febbraio l’Inpgi affronterà il nodo della sostenibilità del sistema tenendo conto soprattutto di chi è più debole
A sua volta il sindacato dovrà mantenere unita la platea dei giornalisti arginando “l’egoismo tra generazioni” perché “il sindacato è solidarietà e rappresentanza di interessi che vanno tenuti assieme benché la ricerca di un equilibrio sia un’impresa improba”. In questa prospettiva, ha aggiunto, le prossime decisioni dell’Inpgi dovranno basarsi su principi di solidarietà spostando risorse sul welfare al fine di sostenere il sistema previdenziale e le famiglie.
Il Governo, ha aggiunto, sarà un interlocutore importante in questa fase soprattutto in due versanti. Uno è quello della tassazione, la cui riduzione sarà “una battaglia politica centrale”, l’altro è quello riferito ai rendimenti degli investimenti degli istituti previdenziali. Recenti norme hanno infatti tassato gli investimenti degli enti previdenziali al 26 per cento alla pari di quelli delle società finanziarie.
In merito ai rapporti con il Governo il segretario Siddi ha rivendicato la capacità della Fnsi di avere stipulato accordi che hanno sollevato l’Inpgi dal peso degli ammortizzatori sociali. Accordi che hanno contribuito alla conclusione della difficile trattativa del contratto di lavoro. Il rischio, ha sottolineato, era che non esistesse più un vero contratto nazionale di lavoro.
Va segnalato che in apertura del suo intervento il segretario Siddi ha posto l’accento sul tema della difesa della libertà di stampa in relazione ai recenti fatti di Parigi con la strage nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Il sindacato dei giornalisti, ha affermato, dimostra di avere un senso “se difende la libertà di espressione, di stampa, la diversità delle opinioni e la legittimazione di ogni Credo religioso”. La presenza della rappresentanza della Fnsi a Parigi ha pertanto significato un incoraggiamento a mantenere forte il diritto alla libertà di espressione in tutte le sue forme: “ la satira può anche essere fastidiosa” ha concluso, “ma va accettata. Se la si limita si apre la porta alla riduzione della libertà di tutti”.