13/10/2014

I nostri lutti: ci ha lasciato Lionello Bianchi, “Il Professore”

Lionello BianchiSabato scorso è mancato il collega Lionello Bianchi. Aveva 77 anni. Decano del giornalismo sportivo non solo milanese, Lionello Bianchi era segretario del nostro Gruppo Lombardo Giornalisti Pensionati. Esperto di calcio e soprannominato "il professore" per la sua vasta cultura e la sua disponibilità a condividerla con i più giovani, ha lavorato in parecchie testate (all' “Avvenire”, al “Corriere dello Sport – Stadio”, al “Giorno”), sino alla pensione


Da sempre vicino al sindacato dei giornalisti pensionati, ha partecipato in questi ultimi anni ai congressi dell'Unione nazionale come delegato e nell'ultima elezione rinnovo cariche del Gruppo Lombardo è stato nominato segretario. Così lo ricorda il sito dell’Unione stampa sportiva italiana.
“Se n’e’ andato il ‘Professore’. Lionello Bianchi, una delle firme più conosciute del giornalismo milanese (e non solo), è morto all’età di 77 anni, dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Adele, scrittrice, e il figlio Andrea, medico. Era per tutti ‘il Professore’, un soprannome che gli aveva dato Nereo Rocco, del quale era diventato molto amico. Aveva cominciato a frequentare il Paron quando collaborava con “Stadio” e intanto dava ripetizioni. Era poi entrato stabilmente nella redazione milanese del quotidiano sportivo bolognese e, diventato professionista nel 1973, ci era rimasto dopo la fusione con il “Corriere dello Sport”. E, intanto, era diventato un personaggio: apparentemente distratto ma sempre, inesorabilmente sulla notizia. Conosceva tutti (fra l’altro era stato compagno di scuola di Franco Carraro, era nipote di Leone Boccali), era conosciuto da tutti. Dal “Corriere dello Sport-Stadio” era passato al “Giorno” e lì è rimasto fino al momento di andare in pensione. Aveva tuttavia continuato ad interessarsi di sport e di giornalismo, con un impegno anche nell’USSI. E’ stato vice-presidente del GLGS-Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi fino all’anno scorso, quando aveva preferito rinunciare a ripresentarsi alle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. Stava combattendo contro la malattia, che oggi se l’è portato via”. Alla famiglia le condoglianze più sincere dell’Unione nazionale giornalisti pensionati.