25/01/2014
Sposetti (Pd): "Il Fondo per l'editoria va eliminato. Incentiva i licenziamenti"
Il Presidente della Fnsi Rossi: "Si tratta di dichiarazioni sconcertanti
frutto di grande superficialità e demagogia"
Con un emendamento al dl 'Salva Roma', che verra' esaminato dalla Commissione Bilancio del Senato martedi' prossimo, il senatore Ugo Sposetti del Pd ha chiesto l'abolizione del comma 261 della legge di Stabilita' approvata il 27 dicembre scorso. La norma istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il "Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria", con una dotazione di 120 milioni in tre anni
"E' una regalia a societa' quotate in borsa per le ristrutturazioni aziendali che il paese non si puo' permettere, e poi perche' a loro e non, per esempio ai benzinai?" chiede Sposetti, che aggiunge: "Inoltre fa male all'editoria perche' cosi', come dimostrano le vicende che stanno investendo le redazioni di importanti testate giornalistiche si incentivano solo i licenziamenti".
La dichiarazione di Ugo Sposetti, senatore del Pd, "contraria al mantenimento del Fondo per l'editoria" e' "sconcertante" ed e' "caratterizzata da una notevole superficialita' di approccio ad un tema delicato e da una buona dose di demagogia spicciola". La bocciatura viene dal presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, il quale rileva che il settore editoriale "e' un vero e proprio comparto industriale del nostro Paese che da' lavoro a migliaia di persone e reddito alle loro famiglie".
Per il presidente della Fnsi e' dunque "un dovere dello Stato intervenire per rilanciare un settore che vive una crisi gravissima. L'intervento pubblico deve servire a garantire il pluralismo, come prevede la nostra Costituzione, per fortuna ancora in vigore". E nel caso la posizione di Sposetti nasca da dubbi circa i criteri di utilizzo del denaro pubblico, "ci invita a nozze - sottolinea Rossi - Il sindacato dei giornalisti e' per il massimo rigore nell'erogazione dei fondi che sono finalizzati a sostenere l'occupazione. Abbiamo idee precise che siamo disposti ad illustrare al senatore Sposetti come a chiunque voglia confrontarsi con noi. Tutti concetti ribaditi, con forza - rileva infine Rossi - dallo stesso segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo al congresso di Sel a Riccione". (AGI)