11/01/2014

Fnsi, la componente "L'Alternativa" chiede chiarezza sulla cessione degli immobili dell'Inpgi

La convocazione urgente del Consiglio nazionale della Fnsi e' stata chiesta dai consiglieri Paolo Corsini, Massimo Calenda, Marco Ferrazzoli e Pierangelo Maurizio, della componente L'Alternativa, a proposito della "cessione dell'intero patrimonio immobiliare dei giornalisti italiani al Fondo Inpgi G. Amendola, istituito e gestito dalla Sgr (societa' di gestione del risparmio) della Banca Finnat della famiglia Nattino". I quattro in una nota scrivono "Per ora ci limitiamo a registrare il totale e incredibile silenzio sull'operazione, avvenuta nell'assoluta mancanza di informazione"


Corsini aggiunge che "cosi' presentata, l'operazione ha - nella migliore delle ipotesi - tutta l'aria di un maquillage contabile che sposta solo di qualche mese il problema della voragine nelle casse dell'Istituto di previdenza della categoria. A pensar male invece si potrebbe temere che stiamo dando, a chi per mestiere fa affari sulla dismissione dei patrimoni, le chiavi delle case dei giornalisti che sono a garanzia delle attivita' previdenziale e assistenziale a favore della categoria previste dalla Costituzione". I quattro consiglieri hanno anche inviato una lettera con la richiesta di chiarimenti e di documentazione al presidente dell'Inpgi, Camporese, e al cda dell'istituto. "Non accusiamo nessuno - precisano i quattro consiglieri - ma vogliamo chiarezza e certezza che siano tutelati gli interessi dei giornalisti e non di altri, con garanzie formali per i diritti degli inquilini, giornalisti e non, dell'Istituto e della categoria". (AGI)