24/12/2013

I pensionati della Lombardia riuniti al Circolo della Stampa

Incontro al Circolo della Stampa di Milano del Gruppo Giornalisti Pensionati della Lombardia. In occasione del tradizionale scambio degli auguri di Natale, il presidente Gian Fulvio Bruschetti ha tracciato un bilancio delle attività svolte durante l'anno sia a livello locale che nazionale. Soddisfazione è stata espressa per la distribuzione di parte del Fondo perequativo delle pensioni a favore dei colleghi con rendite basse, segno di efficienza e solidarietà della categoria, in mancanza di interventi pubblici in materia, poiché le perequazioni sono bloccate dal 2008


Condivisione c'è stata anche sul documento elaborato dall'Ungp che impegna la Fnsi ad “alzare la voce” in difesa dei redditi dei pensionati, chiedendo che il tema entri nelle trattative con Governo e Parlamento. Sul rinnovo contrattuale i colleghi hanno sollecitato tempi rapidi per un accordo che garantisca un equo compenso per chi lavora,  che regolamenti il lavoro autonomo e che superi l'attuale meccanismo che regola la ex fissa. Altri temi discussi: i congressi Fnsi e Ungp previsti tra il 2014 e il 2015 e l'aggiornamento professionale, previsto anche per i pensionati e stabilito dal nuovo regolamento dell'Ordine nazionale dei giornalisti.
La preoccupazione che dopo anni di blocco della perequazione si possa passare ad altre forme di decurtazione dei redditi, è emersa dal dibattito, poiché tra i colleghi è diffusa la sensazione che l'attuale legge di stabilità possa ritornare ad imporre nuove forme di prelievo forzoso, come quelle su pensioni superiori ai 90 mila euro annui, nonostante le sentenze di incostituzionalità espresse dell'Alta Corte in materia. Se è vero che fino al 2016 non ci sarà perequazione, allora ci si è chiesti quali passi intendano fare il sindacato nazionale e la Fnsi. Il recente documento approvato dall'Esecutivo nazionale dell'Ungp è stato condiviso soprattutto perchè chiede un forte intervento della nostra Federazione “consapevoli del rischio che sul problema del  trattamento pensionistico possono entrare in sofferenza l'unità della nostra categoria e la coesione sociale fra i colleghi attivi e i pensionati”. Purtroppo il rischio di “una fuga” dal sindacato è reale, soprattuto tra i  neopensionati, come non sono pochi i giovani che sono titubanti ad iscriversi. Sono segnali che manifestano una pericolosa inversione di tendenza e debbono far riflettere chi fa sindacato a tutti i livelli, poiché evidenziano sintomi di indebolimento di un organismo che dovrà cambiare passo se vorrà recuperare credibilità e consenso. In questo scenario non roseo, tuttavia spicca la prova di solidarietà data con la distribuzione del Fondo perequativo ai colleghi che percepiscono rendite basse. Un meccanismo virtuoso che si è auspicato possa continuare negli anni futuri garantendo che  l'art.21 che istituisce il Fondo venga mantenuto nel nuovo contratto di lavoro giornalistico. Infine, particolare apprezzamento è stato riservato all'aggiornamento professionale previsto dalla legge 148/2011. Con questa novità che riguarda tutti gli iscritti all'Ordine da più di tre anni anche i pensionati sono tenuti a questo obbligo che prevede, frequentando convegni, incontri, seminari, master, ecc. organizzati dagli ordini regionali,  l'acquisizione di crediti formativi (60 in tre anni e non meno di 15 in un anno). Il prossimo appuntamento al Circolo della Stampa è fissato per fine gennaio 2014. L'auspicio è che il nuovo anno sia denso di buone notizie per tutti i pensionati italiani. Auguri!