16/10/2013

Ino Iselli: "Il Fondo aiuterà chi andrà in pensione nei prossimi anni"

Ino IselliChiamato al microfono dal presidente Guido Bossa, l’ex presidente dell’Ungp Ino Iselli ha espresso il compiacimento per il fatto che a cinque anni dall’istituzione si sia arrivati concretamente a dare attuazione al Fondo di integrazione delle pensioni con la corresponsione di una cifra importate ad un buon numero di colleghi. La scelta di privilegiare i titolari di pensioni basse è stata opportuna perché in questo modo l’aiuto è consistente. Dare poco a tutti non avrebbe avuto senso


Iselli ha aggiunto che il Fondo integrativo è destinato ad aiutare realmente e più ampiamente chi andrà in pensione negli anni prossimi, allorché si concluderanno percorsi lavorativi che non saranno stati in grado di garantire pensioni adeguate. Per questo va sostenuto in tutte le sedi che il Fondo è una conquista soprattutto per gli attuali precari. Ai giovani colleghi va chiarito anche che le pensioni attualmente in atto sono frutto di salari elevati ottenuti a suo tempo con le vertenze contrattuali e con l’azione sindacale. Non si è trattato quindi di regali.
Per quanto riguarda il futuro Iselli ha auspicato che la contribuzione al Fondo diventi una percentuale dello stipendio, così che chi riceve di più possa contribuire di più. Nel contempo dovrà ampliarsi l’occupazione particolarmente compressa in questo periodo.
Ha concluso ricordando che quella dell’istituzione del Fondo è stata una battaglia condotta dall’Ungp in sintonia con la Fnsi. C’è stato pertanto l’impegno di tanti ed ora se ne vedono i risultati in una prospettiva di sostegno dei pensionati perché maledetto è il paese che dimentica la sanità e la previdenza.