16/11/2012

Le proposte del gruppo lombardo giornalisti pensionati sui criteri di distribuzione del Fondo di perequazione

Il Direttivo del Gruppo Lombardo Giornalisti Pensionati   giudica positivamente la costituzione del Comitato tecnico di gestione del Fondo perequativo delle pensioni istituito con l'approvazione dell'ultimo contratto di lavoro comprendente membri in rappresentanza di Inpgi, Fnsi e Ungp


Mentre attende che si avvii un programma di attività che tenga conto delle esigenze precipue della categoria dei giornalisti pensionati, esprime in proposito alcune proposte che possano costituire materia di dibattito circa i criteri di ridistribuzione delle risorse accumulate grazie al contributo di 5 euro mensili versati da colleghi in attività. In primis, per il Gruppo Lombardo,  occorre fare una “panoramica generale” dei trattamenti pensionistici erogati dall'Inpgi per poi individuare quei soggetti particolarmente bisognosi di assistenza economica che costituiscono il gruppo dei veri beneficiari delle suddette risorse.
A questo proposito occorre agire secondo criteri di equità e solidarietà, per dare ugualmente dignità al soggetto che riceverà l'integrazione pensionistica, perchè non sia una sorta di “elemosina” distribuita una tantum che umilia ancor più chi la riceve, rendendo vano il senso di vicinanza e sostegno che ognuno di noi deve dare al collega in difficoltà. Occorre quindi che si abbiano  elementi certi di conoscenza sulla vasta platea dei pensionati prima di agire, per non commettere ingiustizie, dimenticanze, errori, omissioni, e poi vigilare attentamente perchè non si ceda a suppliche, colleganze, amicizie varie e quant'altro dia luogo a favoritismi che debbono essere banditi e denunciati. Tutto deve avvenire alla luce del sole, quando c'è di mezzo la distribuzione di somme di denaro, oltretutto raccolte grazie ai contributi di chi lavora.
Un altro aspetto da analizzare, evidenziato dal Direttivo, deve essere quello “fiscale”, cioè sapere se i beneficiari debbano o meno denunciare queste somme percepite a titolo di erogazione, poiché esiste il timore, non infondato, che se vanno inserite nel 730 o nel Modello Unico, questo surplus possa alzare le aliquote del soggetto ricevente, vanificando così l'essenza stessa del contributo a titolo gratuito, come aiuto dato  a chi è in difficoltà economiche.
Questo aspetto non è da sottovalutare, stante le intenzioni del governo, di torchiare ancora di più le pensioni superiori ai 3000 euro lordi, per reperire risorse da destinare agli esodati! Già chi supera i 90 mila euro lordi si vede decurtare del 5 per cento la propria pensione. Vessazione che una sentenza della Corte Costituzionale ha cancellato ma che il governo intende mantenere. A  questo proposito il Gruppo Lombardo Giornalisti Pensionati demanda alla presidenza dell'UNGP e alla segreteria della FNSI ogni iniziativa unitaria a livello nazionale che si intende intraprendere, senza che sia uno o più gruppi regionali a farlo.
Infine, il Direttivo, dopo aver analizzato la gravissima situazione che attraversa il settore dell'editoria denuncia il  pericolo che molte testate cessino la pubblicazione e si associa alle fondate rimostranze espresse dal Presidente Camporese circa il tentativo del ministro Riccardi di svendere il patrimonio immobiliare delle Casse private, minando la solidità dei propri patrimoni, garanzia di stabilità finanziaria e di certezza, come nel caso dell'Inpgi, di erogazione delle pensioni per i prossimi 50 anni, nonostante le richieste fatte dal ministro Fornero.