16/11/2012

Lavoro giornalistico, contratto, innovazione, welfare: il documento approvato all'unanimità dalla Conferenza dei Cdr e dalla Comissione contratto

La Conferenza nazionale dei comitati e dei fiduciari di redazione riunitasi a Fiuggi  insieme con la Commissione contratto della Fnsi, approva la relazione del segretario generale Franco Siddi, a conclusione di due giorni di lavoro, che hanno permesso di tracciare un quadro generale dell’attuale difficile situazione dell’intero mondo dell’editoria. Dal dibattito e dal confronto tra le diverse realtà editoriali e professionali, sono emersi alcuni punti sui quali, nei prossimi mesi, la segreteria e la Giunta della Fnsi si impegneranno per poi predisporre, con l’ausilio della commissione contratto, la piattaforma per il rinnovo del Cnlg


In modo particolare, anche dalla relazione dello stesso segretario, è emersa la necessità del rilancio di una politica di confronto forte e innovativa con gli editori, nel contesto  del mutato panorama dell’informazione, che permetta al sindacato di porre sul tavolo con nuova forza propositiva le linee di un confronto finalizzato al superamento dell’attuale situazione di drammatica crisi, indicandone le possibilità di superamento.
In questo contesto, la ricerca di nuove figure e di nuovi livelli professionali capaci di rispondere alle mutate esigenze del mercato e dell’industria dell’editoria, il varo di una piattaforma contrattuale che guardi alle nuove forme ed espressioni editoriali integrate o multimediali, e prospetti l’inclusione a pieno titolo nella categoria di tutte le forme di giornalismo professionale, appaiono come i punti salienti ai quali ancorare il confronto con gli editori.
Il moltiplicarsi a dismisura del ricorso agli stati di crisi e all’attivazione degli ammortizzatori sociali impone una non più rinviabile rivisitazione della legge 416. In questo contesto rientra la definizione di limiti più selettivi nel ricorso al prepensionamento, modificandone i criteri oggi previsti, innalzando i limiti di età e prevedendo ulteriori ipotesi di intervento per conciliare un’uscita graduale dei colleghi dalla professione con il contestuale inserimento di nuova occupazione professionalizzata e contrattualmente garantita.
Nel contesto di un ormai inevitabile ampliamento del perimetro della professione e delle figure contrattuali è necessario operare per l’inserimento dei collaboratori free lance e dei precari (con caratteristiche professionali di impegno e di reddito) in un contesto di lavoro regolamentato soprattutto dal punto di vista previdenziale.
Non può restare fuori da questo ragionamento l’avvio di un confronto con la Rai per la definizione delle figure giornalistiche delle reti che oggi lavorano al di fuori dal contratto.
Infine, la Conferenza nazionale dei comitati e dei fiduciari di redazione e la Commissione contratto della Fnsi,  rinnovano la forte richiesta di un intervento dello Stato a sostegno del sistema dell’industria editoriale e del welfare dei giornalisti che, senza adeguati interventi e senza una vera politica di sviluppo complessivo, rischiano di venire travolti da una crisi senza precedenti.