12/11/2012
L'avvio del Fondo perequativo. Le proposte del Trentino-AltoAdige
Bene l’avvio concreto della gestione del Fondo di perequazione della pensione, bene anche le previsioni di utilizzo, bene pure l’attenzione alle pensioni che più hanno perso potere d’acquisto, ma anche sollecitazione al consolidamento del Fondo tramite il passaggio dalla contribuzione fissa a quella percentuale. Queste le indicazioni emerse all’unanimità nella riunione del direttivo del Gruppo regionale del Trentino Alto Adige Ungp
La riunione si è aperta con un intervento del presidente regionale Ermanno Hilpold ed è proseguita con la relazione del segretario generale Ungp Mauro Lando. A conclusione della discussione il direttivo ha approvato un ordine del giorno in cui la rappresentanza dei giornalisti pensionati del Trentino Alto Adige: “esprime soddisfazione per il fatto che finalmente ha avviato la propria attività il Comitato di gestione del Fondo perequativo della pensione, istituito presso l’Inpgi in forza di un accordo con gli editori e previsto all’articolo 21del Contratto nazionale di lavoro.
Ritiene urgente ora l’elaborazione, in sintonia con la Fnsi, dei criteri per i provvedimenti di perequazione che puntino a dare sollievo alle pensioni partendo da quelle più basse tenendo conto anche della perdita di potere di acquisto accumulata nel corso degli anni.
Giudica necessario, ai fini di una vera perequazione, tenere conto pure del reddito fornito da assegni pensionistici erogati da altri istituti diversi dall’Inpgi.
Conviene che il Fondo debba essere adeguatamente consolidato prima di procedere alla corresponsione dell’integrazione, ma nel contempo invita a non spostare troppo nel tempo il suo concreto utilizzo.
Invita la rappresentanza dell’Ungp nazionale nella “commissione contratto” della Fnsi a farsi portavoce dell’opportunità di introdurre nel nuovo contratto di lavoro una contribuzione percentuale al Fondo da parte giornalisti in attività superando l’attuale metodo del contributo di 5 Euro uguale per tutti”.