14/10/2025
“La famiglia” di Italo Massimo Amati
“La famiglia” è il titolo del nuovo romanzo di Italo Massimo Amati, scrittore romano da sempre impegnato in studi legati alla storia locale.
Il libro racconta la storia di chi vede improvvisamente aprirsi le porte della segregazione proiettato verso una nuova esistenza di libertà, opportunità, possibilità. La storia del giovane Mino e della sua famiglia, che nel 1870 vive rinchiusa nel ghetto di Roma, è un esempio significativo per riflettere sul lungo cammino che aspetta coloro che intraprendono la strada dell’emancipazione dopo aver abbattuto i muri dell’isolamento e della discriminazione.
Amati riflette sul prezioso ritrovamento della libertà – nel libro segnato da un colpo di cannone che il 20 settembre 1870 riecheggia in tutta la città ad annunciare la presa di Roma da parte dell’esercito sabaudo – che inevitabilmente implica un percorso in salita e disseminato di traumi generazionali per arrivare alla conquista della propria autodeterminazione.
“La famiglia” è un’occasione per indagare i meccanismi psicologici e familiari che caratterizzano il lungo e doloroso processo verso la condizione di esseri umani liberi, padroni e responsabili della propria vita. Amati racconta la speranza che diventa realtà, e l’incertezza dell’affrontare una nuova sfida, quella della libertà e dell’indipendenza.
“Una volta abbattuti i muri e aperti i cancelli, dovremo noi essere capaci di far cadere i reciproci pregiudizi e preconcetti. I giovani vivranno questi difficili momenti accettando il nuovo con l’entusiasmo della loro incoscienza, a noi vecchi il nuovo ci spaventa, ma tutti insieme troveremo il coraggio per affrontarlo” (p. 16).
ITALO MASSIMO AMATI vive e lavora a Roma. Scrittore, si occupa di commercio e di studi legati alla storia locale. Nel 2002 ha pubblicato I rubini di Shlomo e nel 2005 La vita che verrà.

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