02/05/2012

Agcom: "Serve una riforma Rai, le nostre proposte inascoltate
Share delle tv generaliste é in calo ma il mercato resta tripartito"

Corrado CalabròLo scenario tv sta mutando, calano gli ascolti delle reti generaliste, ma sul fronte delle risorse ''permane fondamentalmente la tripartizione tra Rai, Mediaset e Sky Italia'', che ''a partire dal 2009 ha soppiantato il duopolio''. E' l'analisi del presidente Agcom Corrado Calabro' nella relazione di fine mandato. Nei limiti della propria competenza, l'Autorità ha tentato di promuovere una riforma della Rai. Si trattava di proposte misurate e, in quanto tali, a nostro avviso praticabili, che abbiamo rilanciato anno dopo anno. Ma hanno subito la sorte di tutte le altre", ha aggiunto Calabrò


La legge sulla par condicio "va aggiornata per tener conto delle mutazioni subite dalla comunicazione televisiva (specie con l'inserimento dei politici nei programmi informativi) ed è da riconsiderare in relazione all'incalzante realtà di Internet": lo ribadisce il presidente Agcom Corrado Calabrò nella relazione di fine mandato.
"Finché il Governo non adotterà" la norma interpretativa, "noi, almeno in questa consiliatura, non ci sentiremo tenuti alla deliberazione del regolamento, pur così equilibrato, che abbiamo predisposto", ha detto il presidente Agcom, parlando di tutela del copyright sul web.
BOOM SMARTPHONE, SONO 30% TELEFONINI - Il peso del settore tlc sul Pil è del 2,7%, con il mobile che vale stabilmente più del fisso (52%). E' uno dei dati illustrati dal presidente dell'Autorità per le tlc, Corrado Calabrò, nel bilancio di fine mandato. Il prepotente sviluppo della telefonia cellulare si nota sia nel numero di sim, oltre una e mezza per abitante, ma soprattutto nella grande diffusione degli smartphone, che sono ormai circa il 30% del totale dei telefonini. L'Italia, inoltre, presenta la più alta penetrazione di smartphone tra i giovani (47%).
RETE FISSA SATURA, QUELLA MOBILE RISCHIA ASMA - "Internet è un fenomenale motore di crescita sociale ed economica, ma la rete fissa è satura e quella mobile rischia ricorrenti crisi asmatiche". Il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, ribadisce così, nel bilancio di fine mandato, la preoccupazione per il sovraccarico delle reti, aggiungendo che "il traffico dati da connettività broadband mobile è triplicato negli ultimi due anni". A giudizio di Calabrò, quindi, "il problema delle reti di nuova generazione, anche per la rete fissa, non è più rinviabile".
TELECOM, QUOTA MERCATO FISSO -20 PUNTI DAL 2005 - La quota retail di Telecom nel fisso é scesa di quasi 20 punti percentuali dal 2005, attestandosi, nella banda larga, al 53%. Così il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, nel bilancio di fine mandato descrive l'apertura del mercato alla concorrenza negli anni del suo settennato. "E' costante - spiega Calabrò - la riduzione della quota di mercato degli incumbent: nel mobile nessun operatore possiede una quota superiore al 35%".
TLC, IN 15 ANNI PREZZI -33% CONTRO +31% INFLAZIONE - "Le tlc rimangono l'unico servizio con una dinamica marcatamente anti-inflattiva". Lo afferma il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, ricordando che la diminuzione dei prezzi finali "é stata di oltre il 33% negli ultimi quindici anni, a fronte di un aumento del 31% dell'indice generale dei prezzi". Nel periodo 2005-2010, aggiunge Calabrò, i prezzi sono diminuiti del 15%. Inoltre i tagli sulla terminazione mobile "hanno determinato un potenziale risparmio per i consumatori di circa 4,5 miliardi". (ANSA)