05/11/2024

Letture per il 25 novembre. Un invito alla riflessione e alla consapevolezza


Con l’avvicinarsi del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la casa editrice All Around ripropone libri che raccontano il vissuto femminile nelle sue tante sfaccettature. Ogni saggio e romanzo rappresentano un contributo prezioso alla comprensione di storie, lotte e sfide che spesso restano nell’ombra, mostrando come queste esperienze possano diventare un potente veicolo di consapevolezza e cambiamento.

Iran: la lunga marcia delle donne di Nadia Pizzuti è uno di quei libri che colpiscono subito per la forza delle testimonianze. Racconta le vicende delle giovani iraniane che, con coraggio e determinazione, si sono ribellate dopo l’uccisione di Jina Mahsa Amini nel 2022. La voce dell’autrice, che ha vissuto in prima persona questi eventi, guida attraverso le proteste, le sfide e la resilienza di queste ragazze che, strappandosi i veli, hanno sfidato un regime oppressivo. Questo libro diventa così una finestra sulla recente storia dell’Iran e sulle aspirazioni di libertà di queste donne.

Non ci provare! Un secolo di coraggio femminile di Irene Giacobbe è un saggio-testamento in cui l’autrice, giornalista recentemente scomparsa, traccia la storia di un secolo di coraggio delle donne nella lotta contro le molestie sessuali e le violenze sul lavoro. Partendo dalle parole di Carla Lonzi, Carla Accardi ed Elvira Banotti nel Manifesto di Rivolta Femminile del 1970 – “Abbiamo guardato per 4.000 anni: adesso abbiamo visto!” – Giacobbe ripercorre le battaglie delle donne contro una forma di violenza che per secoli è stata minimizzata come “corteggiamento” o “complimento”. Dalle vicende tragiche di figure come Italia Donati, maestra suicida nel 1886, fino allo scandalo Weinstein e al movimento #MeToo, il libro documenta il percorso di riconoscimento delle molestie come reato, culminato nella Convenzione 190 dell’ILO, che collega inscindibilmente le molestie alla violenza e all’abuso di potere.

#STAIZITTA giornalista! di Silvia Garambois e Paola Rizzi affronta la crescente ostilità verso le giornaliste, che spesso subiscono attacchi organizzati da “squadre di odiatori” con l’obiettivo di silenziarle. Attraverso testimonianze di giornaliste che raccolgono notizie, smontano fake news e combattono per una narrazione onesta, Garambois e Rizzi mettono in luce il fenomeno delle minacce e degli insulti online, che trasformano il lavoro giornalistico in una battaglia per la sopravvivenza emotiva.

Stop violenza – le parole per dirlo, curato da GiULiA giornaliste, è un manuale fondamentale per chi si occupa di informazione. Esamina il modo in cui i media trattano la violenza contro le donne, spiegando come evitare stereotipi e errori che possono alimentare una cultura patriarcale. Scritto con il contributo di esperte come Graziella Priulla e Elisa Giomi, questo libro si rivolge a chi scrive e a chi legge, per sviluppare una consapevolezza critica sul ruolo dell’informazione. L’associazione GiULiA giornaliste, nata nel 2011, che ha tra le sue missioni la promozione di una narrazione rispettosa e inclusiva, è oggi un punto di riferimento per il giornalismo di genere.

Io ero Mia di Manuela Cassarà è un racconto autobiografico che ripercorre la vita dell’autrice attraverso momenti cruciali come i movimenti studenteschi del ‘68, le esperienze vissute a Roma, Milano e Londra, e il suo percorso professionale. Cassarà trasporta in un viaggio denso di incontri, lotte e conquiste, mostrando come una voce femminile possa affermarsi con determinazione, in un mondo che spesso ne sminuisce l’importanza. È una testimonianza di una vita intensa, di una donna che ha lottato per affermare la propria identità.

Marinella di Rossana Carturan è un romanzo toccante e potente che affronta il tema della violenza domestica attraverso la storia di una ragazza cieca, vittima degli abusi del padre. Ambientata in un contesto storico complesso, la narrazione diventa una denuncia delle ingiustizie subite da tante donne e il libro stesso si trasforma in un gesto concreto di solidarietà: parte del ricavato delle vendite è destinato alla Casa internazionale delle donne di Roma, a sostegno di chi ogni giorno combatte per i diritti delle donne.

Lei non tornerà di Barbara Fabrizio è un thriller psicologico che intriga e coinvolge. La protagonista, Gabrielle, affronta un viaggio emotivo tra ricordi frammentati e segreti nascosti che riemergono dal suo passato. Attraverso la sua storia, l’autrice esplora le dinamiche familiari, mettendo in luce come segreti e traumi possano distruggere i legami più solidi.

Tarots di Ilaria Boria presenta Franca, una settantaseienne che legge i tarocchi e osserva il mondo intorno a sé, un mondo segnato da conflitti sociali e lotte. Franca diventa un testimone delle battaglie quotidiane di donne ed emarginati e il libro invita a riflettere su realtà spesso trascurate, esplorando i temi della lotta e della resistenza attraverso personaggi autentici e complessi.

Shopping pericoloso di Stefania Giacomini offre un’analisi del mondo della moda da una prospettiva inaspettata. Le protagoniste, legate da un’amicizia profonda, si trovano coinvolte in vicende che mettono a nudo le contraddizioni della società contemporanea. Giacomini intreccia elementi di suspense e critica sociale, rivelando i lati oscuri di un mondo spesso idealizzato.

Non è il mio tempo di Graziella Di Mambro.  Un percorso a ritroso nella memoria e in un diario portano indietro di 90 anni, all’epoca fascista quando un aborto clandestino segnò per sempre l’esistenza di molte persone. Il racconto è ispirato a un fatto di cronaca accaduto negli anni 30 in un minuscolo centro del Lazio e ha coinvolto un’intera comunità che, a dispetto delle leggi dell’epoca, ha assolto la “peccatrice”. La protagonista di questa storia ha votato al referendum del 1981 per il mantenimento della legge 194.

Infine, GenerAzioni in campo di Eva Panitteri e Maurizio Saggion celebra il contributo femminile nel settore vitivinicolo. Questo libro rende omaggio a donne che hanno dato un contributo essenziale, ma spesso dimenticato, a un settore dominato dagli uomini. Attraverso testimonianze e storie di vita, scopriamo figure femminili che, con la loro passione e dedizione, hanno lasciato un’impronta profonda nell’enologia.