23/05/2024

Tutto sul fisco e la ex fissa. Cosa fare e perché: risponde Antonello Capone


LA CERTIFICAZIONE DELLA EX FISSA SUL SITO INPGI E AGENZIA DELLE ENTRATE

Ogni pensionato che tra novembre e dicembre ha ricevuto il pagamento della ex fissa (3.000 euro lordi, versata al netto) trova la certificazione di questo pagamento nella sua area riservata del sito www.inpgi.it Si accede nell’area riservata del sito Inpgi con Spid o Carta d'identità elettronica. Cliccando su “consulta la tua posizione” e dopo “certificazioni fiscali”: si aprono due finestre e si sceglie “certificazioni versamenti”. Qui si trova il “CU 2024 fondo integrativo ex fissa”.
La certificazione si trova anche nel cassetto fiscale dell'area riservata dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it). Si accede sempre con Spid o Cie.

EX FISSA NON SI CUMULA, MA E' MEGLIO DENUNCIARLA NELLA DICHIARAZIONE REDDITI
La ex fissa non è Tfr ma è un'Indennità di mancato preavviso che ha sostituito l'Indennità fissa ed è meglio denunciarla nella dichiarazione dei redditi. La ex fissa è soggetta alla tassazione separata. L'Inpgi ha già trattenuto la ritenuta Irpef, tanto è vero che ogni pensionato ha ricevuto la somma al netto. Quello che compare nella dichiarazione che avrete scaricato dal sito non si cumula alla pensione. L'Inpgi ha applicato un'aliquota sulla base di quella fornita dall'azienda: questa aliquota è soltanto provvisoria e l'Agenzia delle Entrate dopo la dichiarazione di ciascuno valuterà, alla luce di tutti gli altri parametri dell’interessato, se va bene così o se dovrà essere ritoccata con un conguaglio a favore del fisco o a favore del pensionato. Di solito il controllo avviene dopo quattro anni.

DOVE DENUNCIARE LA EX FISSA NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
La somma dell'ex fissa che compare nella dichiarazione che avete scaricato dal sito dell'Inpgi o dell'Agenzia delle Entrate va scritta nel quadro D, alla riga 7, con la causale 2.

SE NON SI DENUNCIA CI PENSA DIRETTAMENTE AGENZIA DELLE ENTRATE SENZA AGGRAVI
Se il contribuente non denuncia quanto percepito come ex fissa nella dichiarazione dei redditi, di fatto non accade nulla perché poi ci pensa direttamente l'Agenzia delle Entrate a fare il controllo e il conguaglio, senza aggravi. Infatti l'Agenzia delle Entrate non scrive la somma dell'ex fissa nella dichiarazione precompilata che è già pubblicata dal 30 aprile sempre nel cassetto fiscale del contribuente e può essere presentata così com'è. L'Agenzia sa che quella somma esiste e quindi va a cercarsela da sola e le compare nel database di ciascuno di noi al momento del controllo. Diversi commercialisti e Caf che curano le dichiarazioni non scrivono come nota aggiuntiva nel rigo che abbiamo detto la somma dell'ex fissa perché conoscono il processo e sanno che l'Agenzia già sa tutto di quel versamento. E comunque questi commercialisti e Caf hanno ben presente che non esiste sanzione per quella che considerano neanche un'omissione, per cui ritengono superfluo farlo. 

MEGLIO AVERE UNA DICHIARAZIONE COMPLETA DI TUTTO PER ARCHIVIO PERSONALE
Se il contribuente o il suo commercialista o il Caf scrive la somma dell'ex fissa nella dichiarazione dei redditi, agevola il lavoro dell'Agenzia e presenta una dichiarazione totalmente completa e perfetta, anche a suo beneficio per archivio personale. E' tutto lì e non c'è bisogno di cercare altrove.

Antonello Capone
vice presidente Unione nazionale giornalisti pensionati
segretario Gruppo Lombardo Giornalisti Pensionati