07/03/2012

Violato in Sicilia il sistema Inpgi: votano al posto della titolare
Una collega ha presentato un esposto al sindacato regionale

Giovanna Cucè, giornalista della Rai Sicilia, ha scoperto che qualcuno aveva utilizzato la password segreta inviatale dall’Inpgi per consentire il voto on line per il rinnovo delle cariche dell’istituto di previdenza. “Non avevo utilizzato il sistema elettronico – spiega Cucè – e mi sono quindi recata al seggio di Palermo per votare. Lì ho appreso che nel registro degli iscritti risultava che io avevo già votato via internet. Qualcuno ha violato il sistema”. La giornalista ha avvertito il funzionario dell’Inpgi presente al seggio e ha inviato un esposto all’Associazione provinciale e regionale della Stampa


L'Assostampa siciliana ha espresso forte perplessità sul voto on line. "L’eccezionale partecipazione al voto telematico in Sicilia, del tutto nomala rispetto alla percentuale di votanti nazionale, pone - si legge in un comunicato dell'Assostampa - una serie di dubbi e di perplessità che richiederanno in tempi strettissimi adeguate verifiche e severi accertamenti.
Per altro, alcuni episodi già verbalizzati al seggio di Palermo o testimoniati da atti già acquisiti e non più eliminabili, generano una serie di dubbi e di perplessità che – se riscontrate – porterebbero inevitabilmente all’annullamento del voto.
Fin d’ora dunque, l’Associazione siciliana della stampa chiede alla presidenza dell’Inpgi una attenta e rigorosa verifica dei votanti e del sistema elettronico di votazione, col preciso obiettivo di accertare le eventuali anomalie e conseguentemente di individuare i computer dai quali sarebbero state effettuate le votazioni: anomale o per abnorme quantità o contestate poiché non riconosciute dai giornalisti interessati.
Nell’attesa della conclusione delle operazioni di voto e delle successive verifiche, qualora le anomalie già denunciate dovessero essere confermate, l’Associazione siciliana della stampa si riserva di intervenire in tutte le sedi competenti per tutelare il regolare svolgimento del diritto di voto, l’immagine propria e dei propri iscritti e il diritto dei giornalisti siciliani a un voto che si realmente e incontestabilmente trasparente".