13/02/2023

Ci ha lasciato Mariolino Mauri, grande figura del giornalismo cattolico lombardo


Mario Mauri, figura storica del giornalismo milanese e dirigente per quasi 40 anni della Rai, ci ha lasciato. In punta di piedi. Come nel suo stile. Mariolino, per gli amici e i colleghi, era nato nel 1930 in una Milano in trasformazione, che copriva i suoi Navigli e si avviava ad assumere il ruolo di metropoli. Subito attratto dalla passione per il giornalismo, sin dagli studi alla Università del Sacro Cuore, aveva manifestato talento e capacità. 

Cresciuto nell'Azione Cattolica Ambrosiana, maturò anche la passione politica nella Democrazia Cristiana, diventando amico del leader storico milanese e nazionale di una delle correnti più avanzate sul piano politico e sociale della DC, quella di “Base”. Con Albertino Marcora nacque una intensa collaborazione sia sul piano della comunicazione, con i “Quaderni” e l'agenzia “Radar”, sia per quanto riguarda l'informazione, scrivendo per le pagine milanesi del quotidiano della DC, “Il Popolo” e sull'organo di partito della Dc provinciale “Il Popolo Lombardo”. Assunto poi dal Popolo, divenne successivamente caporedattore dell'edizione di Milano e Lombardia, fino al passaggio in Rai nei primi anni '60. 

All'interno dell'azienda di servizio pubblico, sviluppò tutta la sua carriera giornalistica. Capo della redazione di Milano, in quei turbolenti anni della contestazione studentesca del '68, dove  anche la sede di Corso Sempione non fu esente da manifestazioni, guidò con saggezza e fermezza la sua struttura, assicurando ai giornali radio e ai telegiornali sia regionali che nazionali, completezza dell'informazione e imparzialità dei servizi.

Questa sua capacità di guida e di direzione assieme al suo carattere aperto e gioviale e una sottile ironia, senza mai offendere nessuno, che lo contraddistinguevano, gli valsero, all'inizio degli anni '80, la nomina alla vicedirezione del TG2,  diretto allora  da Ugo Zatterin. Anche a Roma si guadagnò rispetto e riconoscenza, per passare negli anni '90 alla direzione della sede regionale Rai di Trieste e poi a guidare il Centro di Produzione Rai  di Milano. 

Negli anni del giornalismo, trovò anche spazio la sua passione politica. E dal 1970 al 1979 è stato sindaco del comune di Brinzio in provincia di Varese, paese natale del campione di ciclismo Alfredo Bianda e dove durante la guerra la sua famiglia visse da sfollata, saldando in quegli anni sempre di più le sue amicizie con personaggi politici lombardi e milanesi democristiani, quali Piero Bassetti, Virginio Rognoni, Luigi Granelli, Camillo Ferrari,  Camillo Ripamonti, Giuseppe Zamberletti, Cesare Golfari, Giuseppe Guzzetti, Maria Luisa Cassanmagnago, Paola Colombo Svevo, Maria Pia Garavaglia, Bruno Tabacci,  Patrizia Toia. Tutte personalità che hanno contribuito a rappresentare nei decenni la Regione Lombardia nelle varie istituzioni sia locali che nazionali.

Mario Mauri anche in seno al mondo giornalistico non ha mancato di dare il suo contributo. Assieme agli amici e colleghi Italo Uggeri, Antonio Velluto, Sergio Borsi, Vieri Poggiali, Gigi De Fabiani, Piergiorgio Corbia, Gian Fulvio Bruschetti, Claudio Mazza, Pino Nardi, Monica Forni, ha fondato e sviluppato negli anni la componente di area cattolica “Impegno Sindacale”, tuttora rappresentata a livello di sindacato sia  nell'Associazione Lombarda Giornalisti che  nella Federazione Nazionale della Stampa Italiana, assumendo anche l'incarico di consigliere dell'Ordine dei Giornalisti. In più, chiamato dal card. Carlo Maria Martini divenne direttore di Circuito Marconi , emittente della Curia ambrosiana, con incarichi anche nell'Ufficio di Comunicazioni sociali. Infine ebbe un ruolo anche universitario, diventando docente di giornalismo alla Cattolica di Milano.

Anche da pensionato non ha mai mancato di partecipare alle riunioni del Gruppo Lombardo Giornalisti Pensionati e di essere presente nell'Unione Nazionale Giornalisti Pensionati. La sua scomparsa lascia un enorme vuoto tra gli amici e i colleghi giornalisti. Ma non solo.

Gian Fulvio Bruschetti