24/01/2023

Mozione politico sindacale dell’VIII Congresso dell’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati

Pubblichiamo il testo della mozione politico sindacale dell’VIII Congresso dell’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, approvata con 39 voti a favore, due contrari, due astenuti


L’VIII Congresso dell’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, riunito a Roma dal 23 al 25 gennaio 2023, udita la relazione del Presidente uscente Guido Bossa, l’approva.

Il Congresso esprime grande preoccupazione per la grave situazione del mondo dell’informazione che ha portato, in seguito ad una crisi industriale senza precedenti e al crollo dell’occupazione giornalistica, al passaggio della gestione principale dell’Inpgi all’Inps.

Migliaia di colleghe e colleghi negli ultimi anni sono stati costretti ai prepensionamenti e alle uscite anticipate dai posti di lavoro. Ciononostante, grazie all’azione dell’Inpgi e della Fnsi, le nostre pensioni hanno avuto con il passaggio all’Inps una garanzia totale. Il Congresso impegna il nuovo gruppo dirigente a lavorare per fare in modo che la stessa garanzia sia data anche ai futuri pensionati giornalisti.

Il Congresso invita il nuovo gruppo dirigente a rilanciare l’unità del sindacato e a portare le istanze dei giornalisti pensionati con la necessaria forza e determinazione all’interno degli organismi dirigenti della Fnsi. Il Congresso impegna il nuovo gruppo dirigente a ricercare un serio confronto con Inpgi, Casagit, Ordine e Fondo complementare per esaminare e risolvere le questioni di competenza dei vari organismi di categoria in modo coordinato, in particolare per quanto riguarda gli aspetti operativi e il carico fiscale per i pensionati.

Il Congresso inoltre invita il nuovo gruppo dirigente a prendere opportuni contatti con la Cgil, la Cisl e la Uil ed i rispettivi sindacati dei pensionati anche allo scopo di partecipare ad una positiva interlocuzione con i vertici dell’Inps. 

Il Congresso invita anche il nuovo gruppo dirigente a definire una posizione ferma e costruttiva sui temi ancora aperti del fondo ex fissa, della transizione da Inpgi a Inps, del contributo di solidarietà dell’1 per cento che il Congresso ritiene illegittimo e iniquo e per il quale l’Ungp valuterà di farsi promotrice anche di un’azione legale assieme alla Fnsi.

Il Congresso infine invita il nuovo gruppo dirigente dell’Ungp a promuovere un’azione incisiva nei confronti del governo in particolare rispetto al ridotto adeguamento delle pensione al costo della vita, tema sul quale andranno approfonditi gli aspetti di legittimità.