01/03/2012

Siddi: "I fondi per l'editoria per il 2012 salgono da 47 a 120 milioni di euro"

Paolo Peluffo''I fondi per l'editoria per il 2012 salgono da 47 a 120 milioni''. Lo annuncia il segretario Fnsi Franco Siddi, ''dopo un colloquio con il sottosegretario Paolo Peluffo'', spiegando che ''50 milioni arriveranno dal fondo di emergenza della Presidenza del Consiglio e altri 23 dal recupero di risorse da risparmi interni dell'amministrazione''


''Tornano di minima garanzia i fondi per l'editoria per il 2012 - annuncia Siddi - che passano da 47 a 120 milioni. Le dichiarazioni del presidente Monti e del sottosegretario Peluffo hanno avuto finalmente un riscontro negli atti, con il decreto di destinazione di una quota di risorse del fondo emergenza della presidenza del Consiglio (il cosiddetto fondo Letta, ndr), dal quale arriveranno 50 milioni, ed e' importante che altri 23 arrivino dal recupero di risorse da risparmi interni dell'amministrazione''. ''Il totale - spiega ancora il segretario della Fnsi - sara' di 120 milioni di euro. Avevamo valutato la necessita' minima di 160 milioni. avevamo toccato il fondo, siamo in una fase di emergenza per tutti, quindi non possiamo dire che improvvisamente e' il tempo della festa, ma cominciano a riapparire le condizioni perche' da qui al 2014 quando, secondo la legge, dovranno entrare in vigore nuovi criteri e nuove missioni dell'intervento pubblico nell'editoria, non ci siano giornali costretti a chiudere per mancanza di ossigeno a causa di una valvola chiusa proprio dallo Stato''.
Siddi ci tiene a ''dare atto dell'energia con cui il nuovo sottosegretario ha gestito l'operazione. Aspetteremo di fare le verifiche nella pianificazione della progettualita' della riforma, per la quale siamo pronti sicuramente a criteri selettivi e di massima trasparenza, a condizione che si abbia ben chiaro che il bene da tutelare sono il pluralismo dell'informazione e l'occupazione qualificata. Riteniamo anche che lo Stato, se davvero vuole aprire finalmente un capitolo di sviluppi e crescita, non potra' non predisporre una programmazione di interventi per la ripresa e l'innovazione del settore dell'editoria''.
''Ora - conclude Siddi - e' importante anche che la presidenza del Consiglio accolga il grido delle comunita' italiane all'estero e del sindacato per un'analoga operazione di riordino delle convezioni Rai al fine di garantire la ripresa di Rai Internazionale con la programmazione dedicata e il mantenimento delle sedi estere strategiche''. (ANSA)