26/09/2022

Comitato esecutivo Ungp. Verbale della seduta del 23 giugno 2022


Presso la sede di Corso Vittorio Emanuele 349 in Roma alle ore 15,30 del giorno 23 giugno 2022 si è aperta la riunione del Comitato esecutivo dell'Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno:

1) Approvazione del verbale della seduta precedente:

2) Bilancio Consuntivo Ungp 2021 e preventivo 2022 – Relazioni del presidente del Collegio dei revisori e del tesoriere;

3) Transizione Inpgi-Inps;

4) Adempimenti congressuali;

5) Varie ed eventuali.

Presenti Guido Bossa presidente, Orazio Raffa vicepresidente vicario, Virgilio Squillace tesoriere, Ottavio Rossani presidente dei revisori dei conti, Stefanella Campana, Giuseppe Di Pietro rappresentante Fnsi, Patrizia Disnan, Claudio Mazza.

Approvato il verbale della seduta precedente, il presidente Guido Bossa ha aperto la riunione illustrando l'iniziativa programmata per la mattinata dell'indomani in occasione della presentazione del libro “Giornalisti fra passato e futuro” nella Sala Tobagi della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, con gli interventi dei rappresentanti degli organismi della categoria: Fnsi, Inpgi, Casagit, Fondo Giornalisti, Fondazione Murialdi, della professoressa Laura Rizzi e di Patrizia Disnan. 

Sul punto 3 all’odg è intervenuto Claudio Mazza per mettere in evidenza i ritardi negli adempimenti burocratici necessari al passaggio da un ente all'altro.

Di Pietro si è chiesto se l'Inps dal primo luglio fosse in grado   di rispondere ai quesiti posti dai giornalisti sulla previdenza. Di Pietro ha reso noto che l'Inps non ha ancora acquisito i “database” dall'Inpgi. Il presidente Bossa ha ricordato che i 100 impiegati dell'Inpgi destinati a transitare nell'Inps ancora non sono passati al nuovo ente. Stefanella Campana ha sostenuto la necessità di individuare una persona, un ufficio dell'Inps, cui rivolgersi dal primo luglio. Il vicepresidente vicario Orazio Raffa ha spiegato di ritenere probabili ritardi, poiché nella transizione ci sono problemi che non si possono risolvere da un giorno all'altro; per Raffa saranno necessari almeno tre mesi, con il supporto tecnico dell'Inpgi all'Inps. Bossa ha osservato che finché non c'è il decreto del ministro del Lavoro che trasferisce i 100 impiegati dell'Inpgi all'Inps, non ci sarà la possibilità di pensare a un ufficio dedicato ad affrontare le questioni previdenziali dei giornalisti. Ottavio Rossani ha ribadito che nell'Inps ci debba essere una struttura che si occupa dei problemi dei giornalisti. 

Nel presentare il secondo punto all'ordine del giorno, Bossa ha ricordato come il bilancio Ungp venga steso contabilmente dalla signora Daniela Emili e verificato da Tesoriere e Collegio dei revisori; il Comitato esecutivo presenta il bilancio al Consiglio nazionale, che lo approva. 

Il presidente del Collegio dei revisori Rossani ha illustrato la relazione, precedentemente ricevuta in copia assieme al bilancio dai componenti il Comitato esecutivo. Il tesoriere Squillace ha presentato la relazione al bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022, entrambi già ricevuti in copia assieme alla relazione dai componenti il Comitato esecutivo.

Orazio Raffa è intervenuto sostenendo che la Federazione della stampa debba prendere la palla al balzo, con la transizione Inpgi-Inps, per ridefinire le modalità di finanziamento dell'Ungp. Mazza ha messo in evidenza la situazione della Lombardia chiedendo se l'Inps recupererà il “lodo Siddi” col prelievo sindacale del 15% anziché del 30%. Dopo la domanda di Campana su come la Fnsi sia orientata sul problema del finanziamento Ungp, è intervenuto Di Pietro invitando i colleghi ad essere realisti ed a considerare che ormai la Fnsi è in fase congressuale e forse quello del finanziamento dell'Ungp non è il primo dei suoi pensieri. 

Il dibattito sul punto si è chiuso con la decisione del Comitato esecutivo di presentare bilancio e relazioni al Consiglio nazionale raccomandandone l’approvazione.

Su proposta del presidente Bossa il Comitato esecutivo ha deciso di adeguare le gratifiche finora concesse alle signore Beatrice Sanchini, Daniela Emili e Lucilla Chiarenzi, ed ai commessi della Fnsi.

Sul quarto punto all'ordine del giorno, il presidente Bossa ha reso noto che il 30 giugno la Federazione nazionale della stampa deciderà la data del congresso, e che anche l'Ungp dunque deciderà la sede, che sarà Roma, e la data del suo congresso che si terrà all'inizio del prossimo anno, prima del congresso nazionale della Fnsi. Bossa ha ricordato che i delegati al congresso nazionale dell'Ungp saranno 1 ogni 50 iscritti, o frazione di 50 iscritti. Il presidente ha affermato che sarà presentato al congresso il lavoro fatto dagli organismi dell'Ungp nei quattro anni, nonostante gli impedimenti oggettivi dovuti alle emergenze. Anticipando i contenuti congressuali Bossa si è detto convinto di un percorso nel segno del rinnovamento, a cominciare dall'elezione dei delegati, privilegiando nuovi ingressi, accrescendo la presenza femminile; quindi ha spiegato di pensare a una nuova classe di pensionati che potrebbero arrivare, se sollecitate, da alcune regioni oggi un po' dormienti.

Il presidente
Guido Bossa

Nelle funzioni di segretario
Virgilio Squillace