27/05/2022

Fondo di Perequazione, liquidazione dell’una tantum per il periodo gennaio-giugno 2022


Il Consiglio di Amministrazione dell’inpgi ha deciso di anticipare al mese di giugno l’erogazione dell’integrazione perequativa delle pensioni più basse, prevista dall’articolo 21 del Contratto di lavoro e in vigore dal 2009. Com’è noto, dal primo luglio prossimo, col trasferimento all’inps delle funzioni previdenziali esercitate dall’inpgi, l’Istituto non potrà più svolgere tale funzione. Nella riunione del Comitato tecnico di gestione del Fondo, che ha preceduto quella deliberativa del cda, sono stati approvati i criteri della ripartizione dell’assegno perequativo per i primi sei mesi dell’anno in corso. Nella riunione del Comitato tecnico il presidente dell’ungp Guido Bossa ha ringraziato l’Istituto per il lavoro svolto negli undici anni di attività del Fondo, e si è augurato che anche nel futuro una forma di intervento a favore dei pensionati più fragili venga mantenuta, grazie all’impegno della Federazione della Stampa e degli altri Enti della categoria. Di seguito il comunicato dell’inpgi:        

“Come noto l’art. 1, comma 103 e seguenti , della legge 30 dicembre 2021, n. 234, ha disposto – a decorrere dal 1 luglio 2022 – il passaggio delle funzioni previdenziali svolte dall’Inpgi, in regime sostitutivo dell’ Assicurazione Generale Obbligatoria, all’INPS.

Pertanto, Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto nella riunione del 19 maggio 2022 ha ritenuto opportuno anticipare la concessione dell’erogazione  “una tantum” per il periodo gennaio-giugno 2022  e ha deliberato – per le stesse classi di importo pensionistico – la predetta erogazione, utilizzando l’apposito Fondo di Perequazione, che è stato istituito con il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico del 2009, ed è alimentato con il contributo di 5 euro mensili versato dai giornalisti attivi.

Gli importi che saranno erogati sono stati individuati con le seguenti modalità:

Una tantum di euro 940,00 lordi ai pensionati diretti con classi di importo reddituale fino a 35 mila euro lordi annui;

Una tantum di euro 400,00 lordi ai pensionati superstiti con classi di importo reddituale, riferiti all’intero nucleo, fino a 14 mila euro lordi annui.

Come gli anni precedenti, non hanno diritto all’Una Tantum i titolari dei seguenti trattamenti:

Pensioni dirette con anzianità contributiva INPGI inferiore a 10 anni;

Pensioni a superstiti riferite a posizioni de cujus con anzianità contributiva Inpgi inferiore a 10 anni;

Pensioni non contributive;

assegni di superinvalidità e contributo per case di riposo.

I redditi presi in considerazione sono quelli risultanti dal Casellario Centrale dei Pensionati.

I predetti importi sono soggetti alla tassazione ordinaria irpef e saranno visibili nei cedolini di pensione relativi alla mensilità di giugno 2022, disponibili sul sito dell’Istituto – wwwinpgi.it – nella propria area personale utilizzando il proprio codice iscritto e password.

Trattandosi di una somma che ha lo scopo di contribuire, in parte, alla perdita del potere d’acquisto che subiscono i trattamenti pensionistici nel corso del tempo, la suddetta una tantum  sarà erogata ai pensionati il cui trattamento pensionistico era in essere alla data del 31 dicembre 2021.

Per il periodo gennaio-giugno 2022 sono risultati aventi diritto all’erogazione “una tantum” complessivamente n. 599 beneficiari così ripartiti:

Pensionati diretti n. 581

Nuclei familiari superstiti n. 18

La spesa complessiva ammonta a circa 553 mila euro”.