08/04/2022
Comitato esecutivo Ungp. Verbale della seduta del 16 dicembre 2021
Presso la sede di Corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 15,30 del giorno 16 dicembre 2021 si è aperta in presenza la riunione del Comitato esecutivo dell’Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione del verbale della seduta precedente
2) Situazione politico sindacale
3) Sondaggio Unione pensionati sul futuro della professione
4) Varie ed eventuali
Presenti Guido Bossa presidente, Orazio Raffa vicepresidente vicario, Mauro Lando segretario, Virgilio Squillace tesoriere, Stefanella Campana, Dario De Liberato, Patrizia Disnan, Claudio Mazza, Ottavio Rossani presidente del Collegio dei revisori.
2) Situazione politico sindacale
Approvato il verbale della seduta precedente, il presidente Guido Bossa ha evidenziato che nella legge finanziaria sarà contenuto un comma che prevede entro il 1° luglio 2022 il passaggio di competenze e personale dall’Inpgi all’Inps Il tutto però non dovrebbe portare a modifiche alle pensioni in atto. Ha aggiunto che la trasformazione sarà accompagnata da una commissione paritetica Inpgi – Inps.
Ha rilevato che in merito a quella operazione molti sono gli interrogativi a cui, al momento, non c’è risposta. Come sarà gestita la ex fissa? Chi gestirà il fondo di perequazione per le pensioni più basse? Come sarà utilizzato il patrimonio dell’Inpgi? Di questo e di altro se ne dovrebbe occupare durante il prossimo semestre la commissione paritetica. Il vicepresidente Orazio Raffa ha aggiunto che difficilmente la Fnsi sarà chiamata al tavolo con il governo per cui mancherà la voce del sindacato. Il collega Claudio Mazza si è detto sorpreso della assenza della Fnsi. Il presidente dei revisori Ottavio Rossani ha sostenuto che deve essere l’Inpgi a chiedere la presenza della Fnsi nel comitato paritetico. Bossa ha commentato che le parti sociali sono già nell’Inpgi, il quale è parte della commissione: ad esempio il segretario Lo Russo è nel consiglio di amministrazione dell’Inpgi. Probabilmente, ha aggiunto, una presenza formale non sarebbe stata possibile. La collega Stefanella Campana ha chiesto cosa in questo frangente farà l’Ungp, al che Bossa ha comunicato di avere chiesto al segretario Fnsi di essere informati della trattativa e di conoscere i riflessi su Casagit, Ordine e enti di categoria. Il collega Dario De Liberato ha espresso l’opportunità che anche l’Ungp partecipi alla gestione del passaggio Inpgi – Inps.
Il venir meno dell’Inpgi, ha aggiunto Bossa, comporterà una nuova prassi sindacale perché saranno gli editori, e non più l’Inpgi, a trattenere lo 0,30 di trattenuta sindacale con il successivo versamento alla Fnsi. Forse in tale prospettiva potrà aprirsi un nuovo ruolo per la Fnsi con collaborazione dell’Ungp. C’è il rischio, ha aggiunto Raffa, che ciascun collega debba di nuovo autorizzare il prelievo dello 0,30. A giudizio di Mazza la Fnsi nei rapporti con l’Inps dovrà avviare un patronato simile a quelli promossi dai sindacati, e magari affidarlo all’Ungp. Secondo Rossani e Bossa, la Fnsi dovrà riorganizzarsi per evitare la necessità di una la nuova sottoscrizione al sindacato con il rischio del calo delle adesioni. Al momento non vi sono certezze e sarà necessario attendere la conclusione del semestre di passaggio dell’Inpgi nell’Inps. Infine Raffa si è detto convinto che quei sei mesi non saranno sufficienti e sarà pertanto necessaria una proroga dei tempi. Si è detto sicuro che nulla cambierà per la ex fissa e che il rapporto tra Inpgi e Fnsi non si interromperà e si esprimerà attraverso la gestione separata.
Il tesoriere Virgilio Squillace ha commentato che il sindacato è fuori gioco nella commissione paritetica anche per il possibile atteggiamento dei rappresentati dei Cinque Stelle tradizionalmente ostili al mondo giornalistico.
3) Sondaggio
La collega Patrizia Disnan ha infine affrontato il tema del sondaggio avviato presso i giornalisti pensionati sul tema del futuro della professione: ha letto una sua analisi ed ha ricordato che altre analisi sono state elaborate dai componenti dell’esecutivo e che altre arriveranno.