08/11/2021

Comitato esecutivo Ungp. Verbale della seduta del 20 luglio 2021


Presso la sede di Corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 11 del giorno 20 luglio 2021 si è aperta in videoconferenza la riunione del Comitato esecutivo dell’Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno:

1) Approvazione del verbale della seduta precedente 

2) Situazione Inpgi 

3 Varie ed eventuali

Presenti da remoto Guido Bossa presidente, Orazio Raffa vicepresidente vicario, Gianfulvio Bruschetti vicepresidente, Mauro Lando segretario, Ottavio Rossani, presidente del Collegio dei revisori, Virgilio Squillace tesoriere, Paolo Baggiani, Claudio Mazza, Stefanella Campana, Dario De Liberato, Patrizia Disnan, Giuseppe Di Pietro rappresentante Fnsi.

Approvato il verbale della seduta precedente, il presidente Guido Bossa ha comunicato di avere mandato alla presidente dell’Inpgi Marina Macelloni una lettera di ringraziamento per la sua partecipazione al Consiglio nazionale del 1° luglio scorso. L’Esecutivo ha quindi affrontato il tema della situazione dell’Inpgi con il presidente che ha ricordato la recente proroga al 31 dicembre della moratoria alla procedura di commissariamento dell’istituto e la formazione di una Commissione tecnica presso la Presidenza del Consiglio. Avrà il compito di individuare soluzioni strutturali per il risanamento dell’Inpgi. Ha commentato che il commissariamento e la commissione hanno un termine di sei mesi così che alla scadenza si saprà il destino dell’Inpgi. Ha aggiunto che, essendo una commissione in cui non si prevede la presenza del sindacato, lo spazio per le parti sociali si aprirà alla conclusione del semestre. Ha aggiunto di essere stato contattato da un docente della Sapienza per dar vita ad uno stage per uno studente all’interno del sindacato. Del tema è stata poi interessata la Fnsi.

A sua volta il vicepresidente Orazio Raffa ha segnalato che nella commissione tecnica il Governo abbia inserito la professoressa Elsa Fornero già impegnata a suo tempo nella riforma delle pensioni.

Il collega Paolo Baggiani ha espresso la sua piena contrarietà alla trattenuta dell’ 1 per cento decisa dall’Inpgi a carico di pensionati e di attivi  al fine di contribuire a  risanare il bilancio. Ha aggiunto che quel prelievo contrasta con le pronunce della Cassazione e del Consiglio di Stato e che non porterà al risanamento del bilancio.  Ha chiesto quindi che l’Ungp esprima la sua contrarietà al prelievo, ma anche all’ ipotizzato aumento di compensi ai vertici della Casagit. Ha affermato di considerarlo un brutto segnale in una fase di crisi generale.

Il vicepresidente vicario Raffa ha dato un giudizio positivo sull’incontro con la presidente Macelloni, ma si è detto in disaccordo con la decisione dell’Inpgi di intervenire sulle pensioni con un prelievo di 1 per cento. Ha ricordato la contrarietà espressa anni addietro da Cassazione e Consiglio di Stato sottolineando l’inefficacia per il risanamento del bilancio. A tal proposito ha espresso che si è in presenza di un’azione di arroganza della maggioranza e che l’Ungp deve far sentire la propria voce. Piuttosto, ha concluso, la Casagit dovrebbe aumentare i rimborsi piuttosto che i compensi dei vertici. A tal proposito si è detto contrario all’aumento dei compensi alla Casagit non solo per il merito, ma anche per il metodo adottato nel portare la decisione all’assemblea Casagit.

A domanda di Bossa, Raffa ha chiarito che la decisione della Casagit non è ancora in vigore e che sarà presa in esame nella prossima riunione del consiglio di amministrazione. 

La collega Stefanella Campana ha espresso la sua critica verso le decisioni prese sia dall’Inpgi in merito al prelievo su pensioni e stipendi, sia dalla Casagit per i compensi. Si tratta di iniziative che non risolveranno i problemi degli istituti ed anche per questo l’Ungp deve esprimere la sua contrarietà. In merito alla Casagit ha sottolineato come l’istituto sia in attivo e quindi semmai deve aumentare i rimborsi piuttosto che le indennità.

A tal proposito Raffa ha chiarito che l’incremento ipotizzato dell’indennità della Casagit riguarda i compensi del presidente e del vicepresidente.

Il vicepresidente Gianfulvio Bruschetti ha segnalato che il prelievo da parte dell’Inpgi non è stato ancora ratificato dai ministeri per cui c’è tempo per valutare una presa di posizione. Ha invitato a trovare un rapporto positivo con i colleghi in attività dai quali spesso arrivano critiche ritenendo privilegiati i pensionati. In merito ai compensi Casagit è necessario verificare se sono assegnati ai vertici che operano a tempo pieno.  Anche su questo argomento va cercata intesa con i colleghi attivi.

A sua volta il collega Dario De Liberato ha sostenuto che l’Ungp deve far sentire la sua voce con un documento unitario che riguardi sia il prelievo Inpgi, sia i compensi Casagit. Il presidente Bossa ha aggiunto che è necessario verificare se la Casagit ha già deliberato le nuove indennità al presidente e vicepresidente impegnati a tempo pieno nell’istituto. Se è così, il costo che graverà sulla Casagit non sarà ingiustificato. Anche il vicepresidente Raffa ha chiesto cautela fino a che non si saprà con certezza se gli aumenti saranno legati all’impegno a tempo pieno nella Casagit.

Il collega Baggiani ha ricordato che quando l’Inpgi era florido si assisteva ad una sorta di assalto alla diligenza ed ora c’è il rischio che ciò succeda anche alla Casagit. E’ necessario pertanto recuperare lo spirito di servizio. In merito ai rapporti con i colleghi attivi, ha affermato che l’Ungp è chiamato a tutelare i pensionati aggiungendo che per il prelievo dell’1 per cento i ministeri vigilanti dovranno tenere conto delle decisioni della Cassazione. Ha infine chiesto l’elaborazione di due documenti da pubblicare sul sito, uno per la crisi Inpgi e l’altro per esprimere dissenso per gli aumenti agli amministratori della Casagit. 

L’invito a non dare il via alla guerra tra poveri, pensionati e attivi, è stato espresso dalla collega Disnan. Piuttosto è opportuno mobilitarsi assieme, ciascuno con le proprie peculiarità

Il tesoriere Virgilio Squillace ha segnalato che sul sito “sindacati regionali di stampa” è presente un documento di 17 colleghi di altrettante regioni che esprimono adesione ai compensi Casagit in quanto legati all’impegno a tempo pieno di presidente e vicepresidente.

La collega Campana ha espresso consenso all’alleanza con i colleghi attivi, ma nel contempo l’Ungp deve esprimere una posizione chiara a favore dei pensionati. Il collega De Liberato ha invitato a ricordarci che siamo tutti aderenti alla Fnsi e quindi è opportuno operare in sintonia.

In questa fase è entrato in teleconferenza il collega Giuseppe Gulletta, vicepresidente vicario dell’Inpgi in rappresentanza dei pensionati. Ha informato sulla tempistica legata all’Inpgi, assicurando il suo impegno per l’aggiornamento del sindacato sull’evoluzione della situazione e, per quanto possibile, sui lavori della Commissione.

Il presidente Bossa ha invitato a non diventare succubi delle lamentele per il prelievo dell’1 per cento, il quale non è solo per i pensionati, ma per tutte le contribuzioni.

Il vicepresidente Raffa è poi intervenuto per segnalare che in giornata la Casagit deciderà in merito alle indennità dei vertici.

Il collega Baggiani ha dichiarato che appare evidente come l’Ungp non serva a nulla e come non voglia esprimersi contro il prelievo. Per protesta quindi ha lasciato la seduta.

E’ opportuno non tenere conto di tutte le lamentele, ha aggiunto Campana, tenuto conto che i ministeri non hanno ancora approvato le decisioni dell’Inpgi. Resta però la necessità di attenzione verso i pensionati salvando i diritti acquisiti. In questo è utile che l’Ungp si faccia sentire.

In merito alla questione Casagit il rappresentante della Fnsi Giuseppe Di Pietro, ha puntualizzato di non avere mai preso dei gettoni di presenza.

Ricordato che già l’Ungp ha approvato un documento in merito alla crisi dell’Inpgi, il presidente Bossa ha ribadito che con la contribuzione non si risolve il problema del deficit, che la commissione tecnica ha come riferimento il Governo e non le parti sociali. Resta comunque fermo il principio di difendere l’autonomia dell’Inpgi.

A sua volta il vicepresidente Inpgi Gulletta ha aggiunto che siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per raddrizzare il bilancio Inpgi. È un segnale infinitesimo rispetto ai benefici ottenuti. Ha ricordato che il consiglio di amministrazione Inpgi ha previsto un taglio del 5 per cento degli emolumenti a cui si sono aggiunti i dipendenti dell’istituto. La trattenuta del 1 per cento è diversa rispetto ad analoghi provvedimenti per cui non incapperà nella Corte costituzionale. Ha ricordato che i colleghi in attività avranno pensioni più basse ed in più ogni mese versano una trattenuta di 5 Euro per il fondo delle pensioni più basse che ha dato sollievo a 587 pensionati. Ha commentato che dalle interlocuzioni con il Governo ci si aspetta che vengano riconosciuti gli ammortizzatori sociali pagati nel corso degli anni.

Nel rapporto con Palazzo Chigi e con la commissione tecnica, ha aggiunto Bossa, ci sentiamo rappresentati dalla presidente Inpgi Marina Macelloni. A lavori finiti ci saranno poi le valutazioni con le parti sociali.

Il vicepresidente Raffa ha aggiunto che è sbagliato rivolgersi ora al comitato ministeriale dove siamo comunque rappresentati da Inpgi e Fnsi.

Concludendo, il presidente Bossa ha ribadito la soddisfazione di avere avuto l’interlocuzione con la presidente dell’Inpgi, resta l’insoddisfazione del prelievo che non è ancora operante, si resta in attesa dei lavori della commissione tecnica governativa, che entro l’autunno dovrà elaborare una norma a sostegno dell’Inpgi. Per la Casagit resto aperto il dibattito sui compensi maggiorati dei vertici, ma vengono assegnati solo agli amministratori che operano a tempo pieno. In più resta l’inopportunità di togliere loro la fiducia al di fuori della scadenza quadriennale.

La collega Disnan ha chiesto di riprendere i contatti con la presidente Macelloni così da avere con lei in ottobre un secondo incontro per conoscere direttamente le novità che emergeranno. Un nuovo incontro è stato previsto da Bossa con il vicepresidente Inpgi Gulletta.

La collega Disnan in conclusione ha aggiornato sull’esame del questionario rivolto ai pensionati annunciando che l’analisi dei dati è in corso e che in settembre si potrà prevedere un evento di presentazione. In quella occasione, ha aggiunto Bossa, si potrà avere un’anteprima della valutazione dell’Inpgi da parte dei pensionati.

Il presidente
Guido Bossa

Il segretario
Mauro Lando