20/02/2012

Fino al 4 marzo puoi votare con Internet o al seggio: "Uniti per l'Inpgi"
è l' unica lista senza padroni che offre garanzie a tutti i pensionati

Roberto SeghettiEcco che siamo arrivati al momento della verità: é partito il voto elettronico per eleggere il Consiglio generale dell’npgi, del quale dovranno far parte dieci pensionati, scelti dagli elettori pensionati fra i candidati in un collegio unico nazionale. Si potrà usare il computer fino al 1 marzo. Poi, chi non lo avrà ancora fatto, dovrà recarsi al proprio seggio il 3 o 4 marzo. La lista “Uniti per l’Inpgi”, l’unica che non ha padroni e non dipende da nessuna “corrente”, dopo il grande successo ottenuto quattro anni fa’, eleggendo 7 consiglieri generali, si ripresenta anche in questa occasione con il seguente programma inviato a tutti i quasi 5.200 elettori  


La manovra approvata dal governo Monti prevede un appuntamento ineludibile a giugno: se l’istituto non avrà dimostrato che entrate contributive e prestazioni saranno in equilibrio per 50 anni, l’Inpgi dovrà applicare il regime contributivo pro rata a tutti i futuri pensionati. Inoltre le pensioni in corso dovranno essere diminuite dell’1 per cento. Dobbiamo difendere la nostra autonomia, contando anche sull’apporto di un patrimonio accumulato che è e resterà notevole.
E’ illusorio però dire che tutto va bene, che non ci sono problemi. E’ sbagliato non consentire alla categoria di discutere ciò che si può fare per metterci al sicuro, così come  impostare la nostra difesa  insieme ad altre categorie di professionisti che hanno le loro  casse  in gravi difficoltà.
Tra pochi giorni si eleggerà il Consiglio generale del nostro istituto. Si voterà con il computer, dal 27 febbraio al 1 marzo,  o al seggio il 3 – 4 marzo. E’ giunto quindi il momento di far sentire la nostra voce, senza affidamenti in bianco.
Noi siamo un gruppo di colleghi impegnati nell’Ungp e abbiamo deciso di presentare congiuntamente la nostra candidatura. Il nostro programma è semplice:

1)  L’Inpgi discuta senza omissioni la situazione dell’istituto con tutta la categoria.
2)  Si faccia una riflessione approfondita sui meccanismi di recupero dell’inflazione.
3)  Si aboliscano le norme sul cumulo, come prescrive una recente sentenza della Cassazione.
4)  Si eleggano almeno due pensionati nel Consiglio di amministrazione.
5)  Si dimezzino le indennità percepite da tutti gli amministratori e dai sindaci dell’Istituto”.

QUESTI I CANDIDATI AL CONSIGLIO GENERALE

Aquaro Paolo, Taranto (Esecutivo UNGP)
De Vito Antonio, Torino (CdA INPGI – Vice pres. UNGP)
Iselli Giuseppe (Ino), Milano (CdA INPGI  - Presidente UNGP)
Mazzanti Roberto, Bologna (fiduciario INPGI)
Paoloni Neri, Roma (consigliere generale INPGI)
Picchiotti Franco, Firenze (fiduciario INPGI)
Seghetti Roberto, Roma (consigliere generale INPGI)

QUESTI I CANDIDATI SINDACI

Bossa Guido, Roma (vice presidente UNGP)
Petrina Mario, Catania (Presidente sindaci UNGP)